LIBRO CXXXIX. mi -cati di rendita, manterrebbe un cavaliere, e quello che ne aveva 500.ubante; ma eflendofi oppofte le città dell’ Imperio, quelli progetti fe n’ andarono in fumo , come pure quelli delle diete degli anni feguenti. La morte accaduta in quello tempo di Geòrgie Re di Boemia cagionò nuove turbolenze in Alemagna, non avendo lafciati figliuoli, che potelfero fuccedergli. Nel 1473-1’ Imperadore andò a Treviri accompagnato da molti Principi e Si- xxx. gnori, ove arrivò il dì 28. Settembre . Carlo 1’Ardito Duca di Borgogna pari- Contorna mente vi venne . Si trattò in quell'aflemblea delia guerra contra i Turchi, e del Federici matrimonio del Principe Maffimiliano figliuolo di Federico con la PrincipelTa di Carlo Maria figliuola del Duca di Borgogna. L5 Imperadore avrebbe bramato, che il borgogna, matrimonio fi facefle quanto prima, ma il Duca Carlo voleva prima, che firn- Ab.N47j. peradorelocreafle Re di Borgogna, e Vicario dell’Imperio . L’imperadore fe nedifefe, dicendo, che per fitr ciò vi voleva l’alfenfo degli Elettori, e di tutti naffi* nd. gli Ordini dell’Imperio . Si accerta, che il Re Lodovico XI. infpiralfe della dif- F“SStr- l- f • fidenza all’ Imperadore, facendogli intendere, che Carlo voleva farfi Imperadore . Finalmente Federico veggendo le alterigie e affettazioni del Duca di Borgogna , ufcì di Treviri il dì 24. Novembre fenza dire addio, e prefe il cammino di Colonia, lafciando il Duca irritato all’eftremo di Tua ritirata. Gli affari, li quali doveano trattarli in quella dieta , furono rimefli ad altre diete degli anni feguenti. Il Duca di Borgogna per vendicarfi dell’ affronto ricevuto a Treviri dichiarò la xfcxr. guerra a que’ di Colonia ribellati contra il loro Vefeovo, e attediò Nuitz nel me- " fe di Luglio 1474. fotto prefetto, che gli foffe fiata confidata dal Papa la prote- attedia zione della chiefa di Colonia . Per intender ciò bifogna fapere, che dopo la mor- • t te di Teodorico Arcivefcovo di Colonia, Ruperto figliuolo del DucadiBavie-raeffendo flato canonicamente eletto, il Papa lo confermò, e l’Imperadore gli diede l’inveftitura del temporale ; ma effendo alcune città dell’ Arcivefcovato fta- &c. ° te impegnate alla Nobiltà, e volendo Ruperto ricuperarle fenza rimborfare la Nobiltà , que’di Colonia fi collegarono con le città impegnate, ed elefferoper capo Ermanno fratello del Langravio di Affla, promettendogli di farlo Arcivefcovo, come in fatti lo fecero . Ruperto s’indirizzò al Duca di Borgogna fuo parente, il quale prefe la fua difefa, e affediò Nuitz. L’Imperadore gli fece gran rimproveri, e minacciò di fufcitargli contra tutte le forze dellTmperio . In fatti nella dieta di Augufta nel 1474. fi fece un decreto di fargli la guerra . Si fece poi una lega col Re di Francia il dì ultimo Dicembre 1474. contra il Duca di Borgogna. Il Duca di Lorena, gli Svizzeri, il Duca di Auftria, le città di Metz, Tul, e Verdun entrarono in quella lega, e il giovine Renato Duca di Lcretia mandò a dichiarargli la guerra fin nel fuo campo fotto Nuitz con atto dei dì 9. Maggio 1475. fiche fece anche l’Imperadore al mefe di Gennajo 1475. e affali Linz, mentre faceva affediar la città di Rimag da Alberto Marchefe di Brande-burgo. Quelle due città fi refero dopo una debole refillenza . Carlo, ii quale faceva un punto di onore di non ceder aperfona, non volle afeoftare nèCriftierno Redi Danimarca, nè Giovanni Principe di Saffonia, i quali fi portarono al fuo campo per indurlo ad un aggiuftamento . Da un altro canto gli Svizzeri per far diverfìone dichiararono la guerra a quel Principe, e affediarono Ellicourt in Borgogna . Nell’ affemblea., che fi tenne a Colonia, l’Imperadore fece un trattato Calmet Ifi. T omo XII. G 3 di con-