STORIA UNIVERSALE II fanto'Concilio diCoftanga legittimamente congregato a nome dello Spìrito fantó, e .rappvefentante la Chiefa univerfale, ammette, approva e loda la ceffone, e rinuncia fatta da parte, del Signore, il quale chiamavafi nella fua ubbidienza Gregorio XII. di ogni diritto, cVegli ebbe^ fe riha avuto alcuno, al pontificato p la qual ceffone fa fatta in,di lui nome dal magnifico e potente Signore Carlo Malatefia qui prefente, e di luiproccuratore irrevocabile a queflofine . Gregorio XII. il qual era a Rimini, avendo! ntefo ciò, eh’erafi fatto a Coftanza, adunò ifuofCardinali, Prelati, e ufiziali . in fua corte, ed effendofi veftito per l’ultima volta dei fuoi abiti pontificali, lor dichiarò, che approvava ciòeh’ erafi fatto al Concilio dal Signor Malatefta. Depo-fe poi la tiara, e gli contraffegni della dignità pontificiaproteftando , che non li ripiglierebbe mai, e fi contenterebbe di.effere il primo dei Cardinali, e il legato perpetuo della Marca di Ancona, come in fatti lo fu fino alla morte accaduta due anni dopo il di i8,. Ottobre 1417. a Recanati, effendo allora in età di 9 2. anni. Dopo ef-ferfi accettata dal .Concilio la rinunzia di Gregorio XII. s’intimò a Pietro di Luna, o Benedetto XIII. la rinunzia del Pontificato in termine di dieci giorni dopo 1’intimazione, e in cafo di rifiuto il Concilio lo dichiara notoriamente fcifmatico, fautore del vecchio feifma, incorrigibile, oftinato, eretico, violatore di fue promef-fe, de’fuoi voti, e giuramenti, e come tale indegno di ogni onore e dignità pontificale , ordinando a tutt’ i fedeli di negar ubbidienza a lui, e ai fuoi fucceffori. Il che effendo fiato approvato da tutto il Concilio, terminò la feffione . HIT. La decima quinta feffione fu tenuta il dì 6. di Luglio . Vi fi fece venire Giovanni 'XV-Sef ^use ^ua Pre^enza ie^ero i 5 • articoli tratti dagli fcritti di Viclefo, poi quelli Cond’an-di Giovanni Hus, il qual era in ginocchio, e qualche volta rifpondeva, e foftene-HusÌGÌ°:va ’ C^e n°n era °ftinat° * urono ^ette contra di lui due fentenze, l’una, che con-An.s,’4ij. dannava tutti i fuoi libri al fuoco; l’altra, che lo condannava ad effere degradato . Zander- Egli fu dunque degradato , e pollagli in tefta una mitra di carta alta un cubito, in Conciti cui erano dipinti tre diavoli con quella infcrizione, /’ Erefiarca, fu dato al braccio t. 12. fecolare per effere condannato / ed anche condotto al fupplizio dopo la feffione . LIV Si abbruciarono prima i fuoi libri nella piazza del palagio Vefcovile ; poifuconfe-Morte'di gnata la fila perfona al magifirato di Coftanza, il quale lo condannò ad effere abbru-Giovanni ciato . Andando al fupplizio moftrò una grande coftanza cantando falmi, e dicendo agli affilienti, che non moriva che per l’ingiuftizia dei fuoi nemici . Ricusò di confeffarfi dicendo, che non fi fentiva reo di alcun peccato mortale . Arrivato al luogo del fupplizio voleva parlare al popolo, ma 1’ Elettor Palatino ordinò all’ efe-cutor della giuftizia di fere il fuo dovere . Fu dunque attaccato ad un palo, e prima di accendere il fuoco, 1’ Elettor Palatino l’efortò ancora a ritrattarli ; ma egli prote-ftò effer pronto a fottoferivere col fuo fangue tutto ciò, che aveva fcritto . Si pofe dunque il fuoco al rogo, e un groffo turbine di fiamme fpinto dal vento, effendogli entrato per la bocca, gli levò la vita. Furono raccolte le fue ceneri, e gettate nel Reno, acciò i fuoi feguaci non le raccoglieffero per farne reliquie, Quelli non lafcia-rono di rafehiare la terra nel luogo ov’ era flato abbruciato per portarla in Boemia, e preziofamente confervarla. LVs Benché gli fcritti di Giovanni Hus fieno fiati abbruciati a Coftanza, ne fu confer-Scritti di vato un gran numero, e furono ftampati in due tomi in foglio a Norimberga nel 15 5 8.. Vi fi trova alla tefta la vita, e il martirio pretefo di quell’ autore. Seguono gli fcritti da lui compolli nella fua prigione a Coftanza, e aGotleben, cioèla fpie- gazio* V