II Di Lodovico Antonio Muratori. te pottono facilmente pattare al cuore . Non è già così di coloro , che intervenendo alle prediche , fenz’ alcuna tintura di Lettere e Scienze , e nulla avvezzi alla fpecolazione , afcoltano un Oratore , che parla in linguaggio fottenuto e differente dall’ ordinario ; che fpaccia fottili rifieflioni , modi di dire figurati; che tratta di materie sì lontane dai fenfi . Stanno ben’ etti preienti col corpo al difcorfo ingegnofo , e fon percottì gli orecchi loro dalla voce di lui ; ma quello diventa un linguaggio ftraniero per etti , nè può penetrar nelle loro ottufe menti. Dite perciò con franchezza : Per 1’ ordinario il magnifico Oratore fabbrica bensì per gli dotti , ma non già per gl’ ignoranti . Nobili Predicatori , iniigni Prediche da gran tempo fuo-le alcoltare il Palazzo Apoftolico . Tali furono il iuddetto Padre Toledo , il Padre Oliva , e ’1 Padre Segneri femore della Compagnia di Gesù ; il Padre Cafni , poi Cardinale , il Padre Barberini ,1 pofcia Arcivescovo di Ferrara , ed ora il Padre Michel' Angelo Francefchi, tutti e tre dell’Ordine de’ Cappuccini . Bene fta a quel maèftofo confetto , tutto comporto di perfonaggi ornati di Letteratura e di menti elevate , 1’ apparato d’ una Subirne Eloquenza . Siccome tutto è ivi adattato’ alla comprendone degli Uditori , così niun Periodo , niuna ragione vi fi adopera , che non faccia o porta far colpo nel loro Intelletto . Ma indubitata cofa è , eh’ Eloquenza tale , qualor fi porga a tette ignoranti , non vi penetrerà . Volete voi , che la Semente Sparla lopra un macigno vi crefca e renda frutto ? Per confe-guente la prima ifpezione del Sacro Oratore dee ettere quella di ben riflet-'ttre , a chi egli prende a parlare , e 1’ andar fovente rammentando a se fletto : il mio Meftiere è di fare Scuola tanto ai Dotti che agl’ Ignoranti . Se di foli Dotti è comporto il mio Uditorio , per quanto io alzi il mio Ragionamento , e laici la briglia all’ Ingegno mio , m’intenderanno . Se a’ foli Ignoranti io favello , ragion vuole , eh’ io difeenda , e mi faccia fanciullo , -per ettere intefo da’ fanciulli . Ma se ad udirmi concorrono tanto gl’ Ignoranti che i Dotti : che debbo fare ? CAPITOLO IV. Che in predicando al Popolo nelle Città , regolarmente è da anteporre alla Sublime la Popolare Eloquen^ . !• T Elle Città ed altre grotte Popolazioni , coftume è , che buona par-X te del Popolo concorra ad alcoltar la Parola di Dio nelle Cattedrali , e in altre Chiefe primarie e Parrochiali . Tette tutte di diverfo calibro , per quel che riguarda 1’ Intendimento , fon quelle } che vanno a predar 1’ attenzione fua al Minirtro di Dio , come malati al Medico per difiderio d ettere curati . Chi vi porta piaghe avvertite , o non avvertite di peccati,; chi languidezza e tiepidezza nella Vita Spirituale ; e tutti il bisogno dell ittruzione, non mai abbaftanza replicata e inculcata per guardarli dalle cadute , per conolcere le febbri dell’ Anima , e iiberarfene . Ora di B 2, tanta