78 DellaPerfetta Dante ) da tutti gl’ illuftri Scrittori , che in varie Provincie d’Italia han comporto o veri! , o Prole ; laonde ragionevolmente può appellarli parlare Italiano, ficcome ancora Tofcano i'uole appellarli per altre gturte cagioni. Hanno ben le Citta della Tofeana , e ipezialmente Firenze il bel privilegio d’ avere un leggiadriflimo Volgare , il quale men degli altri Volgari d’ Italia è imperfetto , e che più facilmente degli altri può condurli a perfezione ; ma non perciò la lor favella ( cioè il moderno loro Dialetto ) è quella eccellente, che hanno da ufar gl’ italiani (<z) avendo anch’ erta bifogno, benché men dell’altre d’effere purgata, nè ballando effa per ifcrivere con lode . Ora quello commun parlare Italiano (r) può chiamarli Gramaticale (d) ed è un folo per tutta l’Italia, perchè in tanti diverfi luoghi d’ condo il proprio di fua terra , o provenzaleggiavano . Delle Prole ci fono alcune Lettere inedite di Fra Guittone preifo gli Eredi di Francefco Redi ; ma quello Fra Guittone era plebeo nella coftruzions , e ne’ vocaboli , fecondo il giudicio dell’ Autore del Trattato de Bulgari eloquentia Lib. 2. cap. 6. Defijlant ergo ignoranti# fetlatores Guidonem ; Aretinum , & quofdam altos extollentes , nunquam in vocabulis & conjlrulllione defuetos plebefcere . Guido Giudice dalle Colonne di Melina feritile nel 1200. il Libro de Bello Trojano , cavandolo da Ditte Cretenfe ; e quello che abbiamo , non è compofizion fua , ma Volgarizzamento veri-fimilmente fatto nel 1300. ficcome il Volgarizzamento del Crelcenzio , malamente creduto componimento d’ elfo Piero de’ Crefcenzii , che il fece in Latino, ed è ftampato in Balì-lea . Sicché in Profa Volgare fi può dire , che quali niuno al tempo di Dante fi trovalfe , che fcrivelfe , non effendo ancora in credito la Lingua Volgare , e fcrivendo i dotr in Latino , e facendo i Conienti in Latino : che perciò egli così accuratamente fi feufa nel luo Convivio , d’ aver voluto fare il Comento alle fue Canzoni , più tofto che in Latino , in Volgare . E da quello luogo ancora fi potrebbe trarre argomento , il -Libro de Bulgari eloquentia effere flato finto ; poicchè pare che fupponga già per tutto eflerlì cominciato a fcrivere in Profa Volgare : il che è cofa de’ tempi lotto a Dante , non di quegli di Dante. (a) Ma non perciò la lor favella è quella eccellente , che han da ufare gl' Italiani ec.-') Moftrimifi , in qual’ altra favella fcrivelfero i tre Maeflri da’ quali fi fono tratte le Regole della Gramática , e del bel dire , di confentimento di tutti i buoni Italiani . Anche 1’ Attico Linguaggio , e 1’ Attica maniera , avevano bifogno d’ effere ufati con giudizio : che perciò nel Leffiffane , e nel Maeftro degli Oratori del facetiflìmo Luciano fono uecéllati gli affettati Dicitori , e amatori di viete e rancide parole ; e gli Oratori , che diceano di legume lo ftile Attico , come falfi Attici fono dileggiati da Cicerone . Ma non per queflo , perciocché ci voleva giudizio, e cautela ad ufarlo ;T idioma Attico non era 1’ eccellente , e’1 migliore ; e colui meglio Greco parlava , che parlava più Attico . Niuna Lingua , per netta eh’ ella fia , bada a fcrivervi con lode ; perciocché vi vuole lempre il giudizio , che è una cofa , che niuna Lingua dà; ma bifogna .apporvelo perdi fuora . La feelta delle parole è neceffaria , e la maniera del legarle : la qual cofa non fi può avere dalla Lingua , che le dì tutte in malfa ; e ogni cofa è infierne , come nel Caos d’ Anaffagora , iràrm ¡¡¿ñ . V’ è d’ uopo ó Noòs , 1’ Intelletto diftinguitore . ( b ) Se la favella Tofeana e Fiorentina ha bifogno , men dell’ altre , d’ effere purgata : le altre favelle e dialetti d’ Italia non hanno bifogno punto di effere purgati , poicchè non fon buoni , nè accettati per ifcrivere in elfi . Niuno fcriverà in Bergamafco , nè in Bo-lognefe . In Fiorentino fi può fcrivere . ( r ) Ora queflo común parlare Italiano . ) Come può effer comune quel che non fi parla da niun Popolo Particolare ? e nel quale , fe non s’ ha riguarda , può fempre entrare qualche voce 0 maniera de’ Dialetti rifiutati , e che non hanno avuto Scrittori, e perciò non fono dal confenfo degl’ Italiani accettati , i qilali e da que’ gloriofi , che fama diedero al no-flro Volgare nei 1300. traffero le regole , e dalla Lingua Fiorentina , elfendo elfi pure Italiani , e avendo il loro Dialetto particolare , fi fecero Difcepoli. (d) Queflo común parlare Italiano può chiamàrfi Gramaticale, ) Gii fi è moftrato di (opra, 1 Autore del Trattato de Bulgari eloquentia per parlare Gramaticale non avere altro intefo