4 Della Perfetta Lettore . Non li rifiutiamo , come difutili , e mai fatti componimenti " perchè confeguifcono il fine immediato della Poefia , cioè il Diletto , nè s’ oppongono al fine della Politica , e Filolofia Morale . Ed oltre a ciò il Diletto medefimo , che da elfi è prodotto , viene ad eifere in qualche maniera di utilità alla Repubblica , ricreandofi col mezzo d elio gli animi de’ Cittadini ; non altrimenti , che fi faccia dalla Mufica , e da altre Arti , le quali fon giovevoli al Pubblico , benché deilinate al folo ufizio di recar diletto. Diffi , che talvolta fi può ; ma non dilli , che ancor fi debba , e molto meno che fempre fi pòfia in Poefia cercare il folo Diletto, quando anche quella dilettazione non folfe nociva a’ buoni collumi : Primieramente a i foli componimenti Lirici fi lìende quello privilegio ; poiché ne’ grandi, cioè nel Poema Eroico, nella Tragedia , nella Commedia ( che veramente fono le principali fatture dell’ Arte Poetica ) e nella Storia , hanno per legge i buoni Poeti di proccurar non meno il dilettevole, che l’utile. Ha da eifere il Poema Eroico una nobile Scuola di chi legge , per imparare il virtuofo amor della Gloria , della Fortezza , e delle onorate im-prefe . Nella Tragedia fi hanno da ftudiare le varietà dell’ umane vicende ; e col terrore , e colla compalfione purgar gli affetti del popolo ; e (paventare i potenti dal mal fare coll’ efempio degli altri caduti in eftre-ma mileria . Nè la Commedia altro ha da eifere , che una -rappreienta-zione de’ difetti delle balfe perfone , e uno fpecchio della vita privata ; affinchè i padri di famiglia , e il popolo imparino a reggere le lor cafe , a correggere i proprj difetti , e a contentarfi dello fiato loro . Senza quello non riputiamo degni di lode limili parti delle Mufe ; e troppo fi tradirebbe l’intenzione della Filofofia , e della Politica , le quali per tal fine inftituirono una volta , ed ora permettono sì fatti Poemi , quando effi foifero di giovamento veruno al Pubblico . Secondariamente fi ponga, pure , che fenza biafimo poifano i Poeti al folo Diletto indirizzare i lor verfi ; non lo debbono però effi fare per quel primo principio delle operazioni umane , che tutto , per quanto fi può , dep tendere, e condurli alla maggior perfezione . Ora da niuno fi dubita , che tanto più preziofa , perfetta, e compiuta non fia la Poefia , quanto più benefizio ella apporta alla Repubblica . Se dunque da lei , non fidamente ricreando col Diletto , ma eziandio migliorando coll’ Utilità gli animi noftri , maggior benefizio ci arrecherà , che fidamente dilettando : chi non vede, che il perfetto Poeta, per confeguir fomma lode, ha unitamente da ftudiarfi di generare utilità, e diletto? Io fio per dire, che con poca. accortezza verrebbe da’ Poeti 1’ Arte loro abballata , qualora effi o la riputalfero , o la voleifero deftinata a dilettar fidamente . In tal maniera ella non farebbe, che un Giuoco , ficcome appunto per tale va nominandola Jacopo Mazzoni ; ed entrerebbe in ifchiera con altre Arti , che non fono di gran pregio nella Repubblica . Laddove fe la Poefia e , come noi la vogliamo , e come dovrebbe eifere per confentimento di tut-