uó OSSERVAZIONI PER LE CONTROVERSIE era fiata fpofata dal Duca , efiendo egli fiato Nobile Ferrarefe , eflen-do nato in Ferrara infin dell’Anno 1504., e vivuto Tempre nella Patria fotto Alfonfo I., e avendo dipoi fervito per anni parecchi di Segretario allo fieifo Ercole Secondo ? Se tali teftimonj pruovino decifi-vamente un tal fatto, poco ci vuole ad intenderlo . §. LXXXIIL Sardi afferma lo fieffò . OJjdt , Tuano, ed altri , tefiimonj inabili in quefia Controverfia . A Nno anche gli Apologifii Romani citato in lor favore Aleffandro £ \ Sardi, il quale fecondo elfi in un’Opera MS. parla della Sfoiza9 e della Borgia mogli d’Alf nJo I. , ma nulla dice di Laura . Che capitale poffa farli di quello medefimo argomento negativo nel noftro cafo , già l’abbiam veduto ; e maggiormente ciò fi può feorgere dall* offervare , che il Sardi in quel fuo Albero lafciò ali’obblìo i Figliuoli naturali dei Duchi , non nominando egli nò pur quelli d’Èrcole I. e d’Èrcole li. E pure egli mette nella fieffa Genealogia D.Alfonfo , e D. Alfonfino figliuoli di Laura . Dirò di più , che in un’altro Libro MS. originale del Sardi fa) , che ò una Raccolta di Notizie Ifìoriche , fi legge fcritto di fua mano vati* Epilogo de li lllufirifiìmì Signori Efienfi ; ed ivi Ranno le feguenti parole : Alfonfo Efienfe , Enea di Ferrara &c. figliolo leghi mo 0* naturale del foprafcrhto Duca Hercole &c. irebbe per moglie Madama Anna Sforza , per la Seconda Madama Lucrezia Forgia , d per la TERZA Madama Laura JBoccacii . Termina quell’Epilogo con dire in tal guifa d’Èrcole IL Quefio al prefente fignoreggia , al quale Iddio conceda per fua bontà , felice , e lungo fiato . Adducono ancora colti il Cardinale d'Ofidt, e il Titano , de’ quali ha ftimato bene anche l’Autore della Lettera di far menzione alla pag. 42. come di Scrittori , che tennero il Duca Cefare difeendente da Linea infetta. Ma l’Oifat era un valentuomo , il quale feriamente penfava allora a guadagnarli la Porpora , e Teppe in fatti ottenerla col fervir bene non meno il fuo Re , che il Ripa . Egli non avrebbe fcritto , che conforme all’in-terelfe Pontificio , e nello fieifo tempo conforme al genio del Re Cri-ftianifiìmo, il quale per lo benefizio recente ricevuto da S. S. , e pel bifogno , che n’aveva d’altri, a fine di maggiormente aifodarfi fui Trono , s’impegnò ad aflìftere le Pretenfioni Pontificie anche in perfona con efercito podèrofo , per quanto fi raccoglie dallo fieifo Cardinale d’Offat , e da altri Autori. Il Tuano , oltre all’effere Franzefe , era anche Bibliotecario del Re di Francia, e perciò non avrebbe in quek le circostanze fcritto , le non favorevolmente per le Pretenfioni Romane , per le quali era sì forte impegnato lo fieifo Arrigo IV. fuo par (a) Biblìot. Ejleng 9