D È L D 0 M I N I O D I C 0 M A C C H I O. *ì alla Sede Apostolica, con esprimere in effa confermazione ( la quale fi truova , ma fenza la data ) 1’ Efarcato Ravennate , e Comacchio . Ma che tali Atti , per quello che riguarda P Efarcato , follerò più tolto doni di pompa, che di fatti , li può tolto argomentare dall’ efer-cizio di piena Giurifdizione mofìrato dal medefimo Arrigo nelle Città dello licito Efarcato . Imperocché non Solamente lì vede eh’ egli donò , e difpofe delle cofe d’ elfa Provincia , come appare da alcuni fuoi Atti ; ma lì fa ancora, che l’Arcivefeovo di Ravenna era Signore di quelle Città -, e quel che è più , l’Imperadore medefimo ne diede a lui 1’ Invefìitura colle formalità di que’tempi . Girolamo Rof-iì (a) rapporta il documento antico all’ Anno 1017. ove lì legge , che Peìlqgrinus Miffùs FLenrici Imp» ¿7* Fatilo Comes item Mifjùs Imp. fono mandati a Ravenna a decidere lites , & altercationes ; e un’ Ufizial© dell’ Imperadore alla prefenza di tutta la Nobiltà apprehendens in minibus illorum , cioè de i Legati Imperiali virgam , et mifit eam in ma-nìbus fupraferipto Harnaldo ¿ratia Dei fanrìiffimo , et coangelico Archie-pifeopo , ¿7 INFESTIVI? ipfum r & Ecclefiam Ravennatem ex parte FEERICI Imp. de omni Eifco , & de omni publìca re Ravennate , five ripa + aut porta ...... ¿7 de Comìtatu Eononienfe , & Comitatu Cornelienfe* ¿7 Comitatu F aventi no , ¿7 Comitatu.........¿7 Comitatu Ficoclenfe, cum omni Fi fez , & puffi cis eorum Comitatibus &c. Se il Diploma non folto Rato corrofo dal tempo , avremmo forfè trovato ancora fra que-toi Contadi quello di Cornacchia , perche allora gli Arcivefcovi il godevano , e governavano in vigore delle Imperiali Invefìiture . Ora fi contenti cotefto Scrittore , eh’ io gli refìituifea alcune fue parole , che leggo alla pag. 39. Io farei qui una dimanda' fe Carlo Magno refiitui ? Efarcato , e confeguentemente Comacchio alla Ghiefa : Lodovico Pio nell? Anno 817. confermando quanto, avea fatto Pippzno , e Carlo 9 efprefie nominatamente Comaclum : e fc Arrigo IL fece lo Stolto : come poi quefio medefimo Arrigo II. inveftz di Comacchio V Arcivefcovo di Ravenna ? io lafcerò ch’egli rifponda.; e intanto dirò, che 1’Atto Suddetto d’Arrigo II. Servirà a «confermare ciò, che fi è detto di Sopra, cioè che non da Gregorio V. , ma dall’ Imperadore dovette effere dato Comacchio con altre Città all’ Arcivefcovo di Ravenna , giacché l’Imperadore Seguiva ad inveitomelo . Ma fe un Principe sì Santo , come Arrigo Secondo » fa una tale azione , bifogna bene, eh’ ella Sofie lecita . E s’egli, Senza far cafo della confermazione , che dicono già fatta tre Anni prima alla S. Sede , vuole , che P Arcivefcovo riconofca quei Dominj dall’ Investitura Imperiale , alla guifa appunto , che facevano tanti altri Vefcovi fuori dello Stato, oggidì chiamato Ecclefiafiico : bifogna ben dire , che le Donazioni di que’ tempi foitoro una cofa molto diverto nella fofìanza da quelle de’ notori tempi . E fe ad altre Chiefe gflm-peradori dipoi o non concedettero più , 0 levarono qualche Contado » ■ dopo (a) Hip. Rav. Lib. V. pag.