« OSSERVAZIONI PER LE CONTROVERSIE tiam , dum Roma? fumus, coriveniant ; VQLUMUR enim Ugnumerum, Ò1 nomina fcirc9 & fingul/s de mi infierì o fibi credito admomtionem f acere t Se qüefte epfc non pruovino , che gl’lmperadori erano in quel Secolo i Sovrani ; e che i Papi allora aveano folamente un’autorità , come di Marchi, o Viearj -, e che il mandare dei Duci, e Conti a governare le Città , non era effetto ¿’alcuna Sovranità de’ Rotnani Pontefici : il giudicherà oramai VS. Illuftrifs. Aggiunge il fuddetto P. Pagi quelle altre parole tratte dall’Autore della Vita di Lodovico Pio : Cercava il mentovato Imperador Lotario in Roma , quare tanta? querela? adverfus Romanorum Pontífices , Judicefqfye fpnqrenV Repcrtum eft , quod quòrun-dam Pontìfieum vel ignurantia vel defidi.a,, fed ¿7 Judienti cocca , <1$ in-explebili cupiditate nufiornm pr&dia injufte fuerint conficcata . Ideoque red-deudo qua? injufte prant fallata, Lotharzus magnani populo Romano crea-vit Letti. am . Stattutum etìam juxta antiquum morem , ut ex latere IMPERATO RIR mtiterentUT qui fuàicjariam exercent.es poteftatem , jufii-yiam OM&I POPULO facereta,, 4? tempore quo vifum fiore} IMPERA-TORI, ¿equa lance penderent, E da che ho citato il Pagi, non 'lalcerò di rapportare alcune fue parole , nelle quali tratta del noftro medefi-mo punto . All’Anno .875. fcrive egli costi Rummos Pontífices fupremum IJrbìs 9 ìfi Exarchatus Ravenna}. Domìnìum jn Imperatore s contulifiè , tot fparfim ratimtims comprabavi, ut tantum fiuperfit .demonfitrare Carolum Cai-svum luie fari npn renunciafife , E appreffo ài pruova , Non iftarò poi a cercare , per qual fine cotefto Autore venga dicendo , vederli dal fatto poco fa narrato eie Comaccbio non fulamente me tempi moderni , ma ancora . negli antichi , fu di .molta gfilofia a i Veneziani confinanti. Rafterà ben ricordare ,, che non dovettero già a Signori Veneziani credere di danneggiar la Chic fa Romana , quando per P affare faddetto di Marino Conte di Comacchio, il Doge loro con uri’ armata portato#, a quella Città , la prefe , ¿7 dimifiìs jbi fiuo nomine fiudìcibus , Venetìas rediti , come narra il Dandolo.. Parimente dell’Anno 922. fu prefo Comacchio da i fuddetti, con obbligare quel Popolo ad ubbidire alla Repubblica. Dux V.enetìarum contra Qomaclenfes , qui Vénetos ceperant , ¿sxcrèitum muvti , U Urbem capti , atque igne confum-pfit , Oppidanofique plur.imos eccidi}, U rèliquos captivos ducti , & poftea relaxavit juramento fiuo , fu# fubd iti unti , fiu fique perpetuo obtemperare jufifoni bus* §. XV, Perengarìi Primo , q Secondo Sovrani di Comaccbio , e dellEfiareato . A Lia pag. 12. ci fa fapere lo Scrittore della Lettera, che il fuddet-to Berengario, acclamato ebe fu Imperadore^. e coronata da Giovanni X. nell Anno 9-16. confermo alla Sede Apofitolica il Dominio delle fue Cit-