go OSSERVAZIONI PER LE CONTROVERSIE no parole di Paolo Giurifconfulto (a) Veggafi ancora f Altograd. nei Confi IV. per tutto, e precifamente dal noni. 42. al 53. Lib. II. e parimente Hartman. Qitaft. 29. «. 22. ¿7 fequ. Oltre a ciò noi fappia-ito , che a perfezionare la Donazione , è necefiaria Mancipatio , ¿7 Traditio, come ftabilì Cofìantino il Grande in varie Leggi riferite nel Cod. Teodof. Lib. 8. Tit. 12. . E dall’ altra parte ci è noto , che gl,1 Imperadori dando quelle Conceflioni, o Conferme alla Chiefa Romana, maflimamente dopo il 1300., non fecero confegna alcuna, nè mifero in pofieffo i Sommi Pontefici , nè difiero di tenere o pofiedere i Beni donati a nome della Chiefa ; cioè col patto del Coftitnto -, ma bensì all’ incontro concedettero Comacchio agli Efìenfi , e quelli ne ebbero P attuale PofTefio , e ii continuarono per centinaia d’Anni . Laonde tanto gl’ Imperadori col mantenere , ed efercitare 1* alto loro Dominio fino al giorno d’oggi fopra la Città di Comacchio ; e gii Efìenr fi colf avere goduta e fignoreggiata in vigore anche d’ elfo Titolo la fteffa Città per tanto tempo, e fenza dipendenza alcuna dal Dominio temporale della S. Sede/ vennero a formare quell’ inviolabile , e perentoria Prefcrizione, che ftabilifce ogni Governo, che rende legittimo ogni Dominio , anche ufurpato, e che finalmente fa rimanere antiquata , e di niuna forza, qualunque altrui pretenfione contraria, §. LX. Prefcrizione rende legittimi anele i Dominj ufi rpati . E Indarno potrà andarli dicendo cofiì, che gli Eftenfi furono Ulur-patori di Comacchio -, perciocché quando anche fofiè fiato viziofo il principio del Dominio degli Eftenfi in quella Città , e quando fof-fe fiata men giufìa la prima Invefìitura data loro dagl’ Imperadori : tuttavia fecondo la legge , e la forza accennata delle Preferizioni , e fecondo l’opinione dello fiefiò Scrittore di Roma , era divenuto legittimo il Dominio d’efii , nè era più lecito alla Camera Apostolica di levar Comacchio all’Imperio , e alla Caia d’Efìe . Ma quanto meno poi dovea ciò farli, anzi quanto più doveano , e debbono continuare gli Augufìi, e gli Eftenfi in quel Dominio , da che Vituperio aveva , ed ha tante ragioni , per feguire ad ivi efercitare la fua Sovranità ? E quanto più doveano gli Eftenfi continuare in quella Signoria , da che elfi non tolfero Comacchio alla Chiefa Romana , ma l’ottennero per Dedizione fpontanea de’Popoli, abbandonati , e bifognofi di chi li difendeffe in que’ tempi sì pieni di guerre , oltre ad°altri Titoli giufti, che allora poterono avere , e probabilmente ebbero , per divenirne Padroni , lènza obbligo di riconofcere dipoi ii Dominio temporale de’ Papi ? Io ben volentieri afcolto cotelto Autore , allorché nel (a) Lib. V. Sent,.tìt. ii. §. 4. ' .