DEL DOMINIO DI COMACCHIO. 87 confermarle molte di quelle Città, e Provincie,e che tanto i fulTeguen-ti Im peradori , quanto altri Re , e Principi anno giurato di difendere , e con Servare alla S. Sede tutti que’ Beni e Stati. Dopo di un tale sfoggio d’ erudizione , cioè dopo averci fatto fapere , che i Sommi Pontefici anno fopra tanti Regni , Provincie , o Città , quel Gius » che ora pretendono d’ avere fopra Cornacchie : ne verrà poi (per con-feguenza di coteRo Scrittore ), che i PoiTelfori e Padroni di quelle Provincie , e di quelle Città, i quali più non riconofcono il Dominio diretto de’Sommi Pontefici , nè prefìano loro omaggio , nè pagano tributo, o cenfo alcuno, faranno tenuti a refiituire, o far reititui. e tutti que’ Dominj alla Chiefa Romana ; e che i Papi avranno Gius di ricuperare tutto ciò, che anticamente fi fa loro donato . Nè ( fecondo coietto Scrittore ) fi dovrà far loro oppofizione alcuna ; anzi violerà tutte le Leggi divine, ed umane, chi cercherà di mantenerli in pofièlTo di quegli Stati, o di ricuperarli , fe qualche buon vento gli avelTe fatti cadere in mano della Camera Apoftolica . Io per me io, quanta fia la prudenza, e la moderazione di cotefta gran Corte« Ma quando mai per avventura veniffe talento ad alcuno di produrre limili anticaglie , e di far vivere le medefime fcadute Pre-tenfioni , per cui fi credette lecito il Cardinale Aldobrandino di occupar Comacchio con iSpogliarne F Imperio , e gli Eftenfi : quando » dico, ciò mai avvenilfe , e fi volefsero efigere que’ tanti Stati, e Giqs perduti, ed entrarne in pofsefso , come di Beni dovuti alla Chiefa Romana , e lì pretendeffe , che non folle più lecito a’ legittimi PofselTori il ricuperargli : in qual terribile difordine , e con-fufione di cofe non fi mirerebbe allora F Europa tutta ? E chi farebbe più ficuro in fua Cafa , e ne’ fuoi Dominj ? Allora sì ognuno metterebbe fuori , e con giuftizia , quella forte perorazione , di cui fi vale ( ma fenza buon fondamento per . conto di Comacchio ) F Autore di cotefta Lettera nel Cap. XXXIII., e direbbe , come egli ha fcritto : Se poi ¿f giorni noftri il Pfièjjò pacifico di molti fecoli , lo Spontaneo conSenfio de3 Popoli , la Prefcrizione ben fondai ta , oltre ad altri Titoli, non Servono più Sfa Criftiani a mantener la quie-te , e la Sicurezza delle Citta , e de i Dominanti ; ma col tentar di di-firuggere , quanto ha ltabilito il Tempo immemorabile, e la Prefcrizione , approvaci da tutte le Leggi, e anche dalla fìeffa Roma, fi vuole annullare il SqqroSanto Diritto delle Genti ? onde fi confierva il commercio umano : Sara Sacilijfiifto ancora introdurre una rivoluzione uniyerSale di tutti i Principati ; lì darà campo ad infinite guerre , e diffenfioni ; e tante altre Chiefe , che hanno perduti i loro Feudi, e tanti Principi ( ninno de’ quali è fenza provvifione di Titoli fc-miglianti ) potranno a man Riva metterli in poiTelio degli Stati anticamente goduti , e tornare il Mondo al vecchio Caos de’ Secoli barbari . jT.LXVI.