ttd OSSERVAZIONI PER tE CONTROVERSIE argomentare, ch’egli atìcòra fofse* Inferiore di ragioni . Erano -, e fon tuttavia le Ragioni della Caia d’ Effe fopra Ferrara così forti , così chiare » che non fi dovea per conto alcuno, e maifimamente con tanto precipizio , e prepotenza , fpogliarne il Dùca Celare . Si trattava d’ nn Principe nato di legittime Nozze ; d’ un Principe eletto fponta-ireatmente per Duca di Ferrara da quel Popolò , a cui competeva que-fio Gius ab antiquo , d’ un Principe nato d’ una Famiglia , che avéa tanti diritti fopra quella Città ; e d’ ùn Principe in fine , che era mànifefìamente comprefo nella Bolla d* Alefsandro Vi. , Bolla affatto favorevole al Duca Cefare,e Bolla con efprefso confenfo di tutti i Cardinali allora efiftenti il Roma, e in elsa fottofcritti , conceduta alla Cafa d’ Efìe , e con termini e claufole tali concepita che indarno fi fono provati ceffi per ifcanfartte, o coprirne la forza . Perciocché in elsa quel Sommo Pontefice non folamente efìefe la Concefiìone di Siffo IV. a Ttti i Discendenti d* Fecole I. Duca di Ferrara, e in perpetuo* con quelle parole: ad OMNES profitti HEPCULIS' DFSCE&DDFHTES in PERPÈTtJUM tenore preefentium extendimùspariter^ ampliamus, fenza aggiungervi la qualità di Legittimi, ad effetto che vi rimanefsero inchi ufi anche i Naturali folamente, come in fatti fotto la parola Qmnes, che comprende tutti, e niuno efclude, vengono elfi chiamati-, ma ancora diede agli Eftehfi il Ducato di Ferrara in Allodio , mentre effendofì dichiarato di voler’ tifare in favore d’ Ercole, e de’ fuoi Difcendenti tutte le liberalità , e grazie , che poteva , & quibus p&flùmus , Liberalita-tè , & Gratta tutti volèntes , non fece alcuna menzione di Feudo* nè obbligò gli Èfìenfi a giurar Fedeltà , nè a prcftare alcun certo , è determinato fervigio, come fi pratica ne’le Conceflioni Feudali, ma anzi commcnfùrando tutto il fuo volere alla pienezza del fuo potere , fi fervi delle parole Dimamus , & Elargimur , le quali fenza aggiunta di qualità Feudale (come farebbe jure Feudi, o pure in Feudurn) riducono la Conccffione al puro titolo d’ Allodio , per attentato dell’ Oldrado, il cui Configlio CLIX. in quella materia vien da i Dottori ricevuto per Magiftrale . E tanto più ciò fi riconofce , perche Aleffandro volle , che gli E-fìeniì godeffero di tutti gli Onori , e d’ ogni Preminenza , Piena quoque , Libera , ¿7 Omnimoda Ducali Digitate , Potejfate , Jurifdizione , fiLutloritate, & Coi.ceffone etiam cujufiunque Gradus Supremi, ripugnando ali’ effensa dei Feudo il dover godere uno Stato con piena e libera Podeftà , Autorità , e Grado fupremo , eifendo il Feudo fecondo i Giurifii (a) una fpezie di fervitù ben precifa. Oltre di che avendo il Papa nel fine della detta Bolla derogato alla natura e ccnfoetudine del Fèudo , c toltala con quelle parole : non obfiantzbus &c. natura quoque & conjuetudine Feudi , venne a dichiarare che egli concedeva Ferrara agli Efìenfi fuori a’ ogni i’uggezione .delia natura e coniuetuciine Feu- • (a) dOafentpai. de Teud. c. Cmzl. y.. Cancer... V~,m. p, i, c. II.