DEL DOMINIO DI COMACCHIO. 55 Cafa d'Efte. colla Camera Apoftolica . E perciò dal vedere, che gli Eften* fi non furono inveititi di Comacchio da i Sommi Pontefici, poifiam ben conchiudere, che allora la Chiefa Romana rinunziò alla pretenfio-ne di quel Dominio , di cui per altro era già lungo tempo ( per non dire qualche cofa di più ) che niun Poffeffore la riconofcea per Padrona . Ragionevolmente ancora può conjetturarfi, che appunto quefta ceifiore tacita de i Papi del loro pretèfo Gius fopra Comacchio foffe uno de i motivi , per gli quali credettero gl’ Imperadori di potere e dover eifi continuale a riconofcere per fua quella Città cqu darne T Inveftitura agli Eftenfi . $. XLI. Comacchio Città e Contado riguardevole . NON dovrei punto fermarmi per rifpondere a ciò, che vicn detto nel Gap. XXVi. di cotefìa Lettera intorno alla povertà , e ignobihtà di Comacchio; perche quando anche fofie fiato una bicocca» ma non foife Rato del Contado , o Diftretto di Ferrara, ficcome non era : bifognava , nominarlo efpreffamente , fe fi voleva comprenderlo nel Vicariato di Ferrara . E così appunto fece d’ altre Terre Aleffandro VI. nella fua Bolla dei 1501. dove oltre a Ferrara col fuo Contado » e Diftretto , nomina Muffa de LombardiConfelice , Roncadella, Zep~ fa, ed altre Terre o Ville , ma non fa già menzione alcuna di Comacchio , che pure era un Luogo e Territorio ben più riguardevole, che non erano quegli altri. Poiché però fi vuole , che Comacchio dell’ anno 1332. foffe un Luogo sì povero e vile: avrà campo taluno di dire, che anche per quello i Pontefici 1’ abbandonarono , nè fi curarono di ricuperarlo da chi il poffedeva . Io nulladimeno non poffo concorrere nell’ opinione , che Comacchio foffe allora un sì miferabil boccone, quale fi vorrebbe ora far credere . Perciocché non fi trattava già d’ un Tugurio, nòdi fole cinquanta Cafe unite infieme , ma di un Luogo , che avea avuto per tanti Secoli il nome di Città, come colla da tutti i documenti , e V aveva tuttavia , come appare dalle memorie di que’ tempi , e dalla i te il a Bolla di Clemente VI. del 1344. in cui le Città d' Adria, Comacchio , e Firenze congiuntamente fanno fienrtà al Papa per fargli reftitnire dagli Eftenfi Ferrara col fuo Contado e Diftretto , finito il Vicariato. Comacchio in oltre godeva un Territorio e Diftretto ampio e particolare ; era Città Epifcopale, e colla fua Diocefi propria, e con Monifterj nobili ; fi governava con fuo Podeftà , e Miniftri proprj fenza dipendenza dal Comune di Ferrara : Nè io fo intendere, come fi poffa dire , che il Fondevo, Trecenta , Ariano , Codegoro. e Melara foffero di maggior con fide razione