36 D un Antichità’ Eìtìnsi . comprovanti la Pubblica Voce e Fama d’ effo Matrimonio.. Spinto dalla forza inori di Ferrara il Duca Gefate , fece egli dipoi efami-nare nelle debite forme que’ teftimonj , che potè avere, ma non già tant’ altri, che erano reflati in Ferrara , nè volevano efporfi ad in-digitazione del nuovo Governo . Or quefta concorde , fiabile , Pubblica Voce e Fama , che foibe feguito il Matrimonio d’ Alfonfo 1. con Laura , non ottante le difgrazie pattate , concludentemente provata dipoi , è , e farà in ogni Tribunale una Pruova decifiva , trattandoli di fatto antico , del quale nè pure a’ tempi della lite motta al Duca Cefare fi potevano efigere teftimonj di veduta, e trattandofene unicamente ad effetto della legittimità de’ Figliuoli , e della lucceffionc re’ beni e dominj paterni . Così infegna la comune de i Legitti e Canonitti, e in ciò va innanzi agli altri la Ruota Romana, le cui autorità mi difpenfo io dal citare , benché le abbia in pronto . Oc qui noi fiam tenuti di molto anche a i Difenfori della Camera A-pafiolica, perchè hanno cooperato a certificare il Pubblico di quefta Pubblica Voce e Fama , col riferire un patto della Storia MS. di Cefare Ubaldini Canonico Ferrarefe , di cui fon privo io . Fioriva egli dopo la lite motta , e condotte , per attefìato loro , le fue Memorie dal 1597. fino al 1633. Or quefti chiaramente atteri il Matrimonio fnd-detto ; e pofcia aggiunfe : Ne vale la ragione, cioè adduce, il Pontefice de i Natali illegìttimi di Alfonfo padre di Gefars : imperocché SAP PIAMO TATTI, cV egli fu legittimato per il Jufieguente ^Matrimonio . Così un Canonico, e un Ferrarefe . L’effe re flato ri fpofto , ch’egli lo feri (fé Jecondo la pajfione di gran parte de Ferrare}! del tempo filo, e per non dire di peggio , è una maniera troppo comoda di sbrigarli da i teftimonj , che non parlano a tenore de’ defiderj noftri . Ninno più de1 Ferrarefi al certo poteva e doveva effere informato di quel Fatto . Scia loro tettimonianza è arbitrariamente rigettata da i Camerali: a qual’ altra migliore ricorrerci in tal cafo , chi cerca Giuftizia 3 E quefta Pubblica Voce e Fama La riconobbe, anche la Nobiltà e il Popolo di Ferrara , i quali appena fpirato Alfonfo il. dettero ed acclamarono per loro Duca D. Cefare, con credere di fare un’Atto dovuto alla di lui nafeita , e che non aveffe a difpiacere alla S. Sede diretta padrona , e Sovrana di quello Stato . E quefta parimente fu autenticata da’ teftimonj abili , i quali ho già detto , eh’ effo Du-ca Cdaie fece giudieialmente ad perpetuarti rei memoriam efaminare, gettata che fu quella fiera tempefta. Ma vien auefìa anche invinci-Diimente fiancheggiata , e confermata dall’ altre Pruove , che hanno pnoo icato gli Eftenfi , e che io il più brevemente che potrò, andrò accennando. r t, In Secondo luogo abbiamo due Strumenti autentici di Aurelio oyto rotujo Ferrarefe , nel primo de’quali ftipulato in Ferrara a fli 30. d Ottobre del 1550. in Ferrara Illuflrìf. Domina D. Laura Eu-Jtocbia Uxsr quondam Illuftrifimi A Excelkntifi. Ducis Afonfi, Ferrari# 27 c.