Co KÍI N Ü A z; DE II A -P. IÍ. C. XIV. i-oj telata ad effa D. Gioliti nel Teñamente del Padre . Maggior lume e-forza riceve poi un tal Matrimonio dall’offervare , che da li a pochi Anni Dì Lucrezia d’ Efie , legittima Piglinola del Duca Ercole IL. fu maritata con Francefco Maria , Figlinolo del fnddetto Duca Gui-dubaldo , anch’ effe dipoi Duca d’Urbino . Sapeva la Gafa d’ Urbino te leggi del fuo Decoro , e le enfìodiva con gelofia in tali occafioni. Nè fu- di minore fplendore il Matrimonio di D. Cefare , nato da i fud» detti D. Alfonfo , e D. Giulia, avendo egli- fpofato nel 1583. D.Vtr-¿inia de'Medici, Figliuola di Cofimo I. il Grande, primo Gran Duca di Tofcana , e Sorella del regnante allora Francefco Gran Duca , e con dote di più di cento mila Scudi d’oro . Nello Strumento Dotale fìipulato in Firenze a dì 8. di Dicembre d1 elfo Anno fi legge " ft)uod fit felix i? faujlum iJc. Serenifs. D. D- Francifcus Medie ss , Ma~ ¿ñus Tlet.rurEe Dux Secundus , ¿X lllujìrifs. ¿X Reverendijs. D. D. Eer~ dinandus Medicei Cardinalis S. R. E. ejus- frater ex una , prcefentes , uti fratres majores lllujìrifs. ExjelÌFntiJs. D. D. Vir¿ineae serum feroris-, eatn deJUndveruni in Sponfam ¿X futuram Uxorem lUuftrijs. ì? Excellentijs. Dì-Ccefari EJténfi , licet alfenti , ÌX $ro eò- llluftrij's. ¿X Excellentijs. D. TE Alfiionfio Ejlenjì Marcbioni- Monticuli ejus Patri &c. Una Sorella conceduta da Principi sì cofpicui a D. Cefare d’Efte , © bañante a far’ intendere , eh3 effi non folo il riguardavano come Principe di Cafa d’ Eñe , ma eziandio doveano fapere , che nulla oña va a lui per fucce4« dere legittimamente negli Stati di Cafa d’ Eñe , qualora foffe mancata fenza difeendenti la Linea d’ Ercole II. E il- medefimo vien’ an- oche ad intenderli da i Titoli d’Uluftrijs. ¿X Eceelléntìjs. dati da que’ Principi al medefimo D. Cefare, e a D. Alfonfo fuo Padre . Di più non Coleva, nè poteva allora competere a i Principi Cadetti e Legittimi delle Cafe Sovrane d’ Italia . Però fempre più dovrebbe vergognarli , chi non ba avuto fcrupolo di dare ad intendere al Pubblico , che neD. Mìfonfo , ne D. Cejare non ebbero mai, rie jtretefero 'Titolo e Trattamento di Principi di Cafa d' Efte . E qui gioverà il far’anche fa-pere a i Lettori una particolarità di quello Strumento ; cioè che ivi è nominata. D. Camilla Martelli , Madre d’ effa D. Virginia , con quelite parole . Sono ivi affegnati alla medefima D. Virginia dal Gran Duca per conto di dote quaranta mila Scudi d3 oro -, e di più-trenta mila alla celebrazione del Matrimonio ; c di più dieci mila in tante gioje . Item creditum Scutorum decerti millium /peciantium eidem lllujìrifs-. D. Vir¿inies ex donatione materna . Promittens Serenifs. Magnus Dux pr&-fatus, quod durante vita dìdh& Illuflrifs. D. Camilla! retinebit , ¿X folvet quolibet anno ex ìis Scuta- mille i?c. Abbiam veduto di fopra in più d’ un luogo , che ì Camerali mettono il forte delle loro ragioni fopra gli Argomenti Negativi. Laura , dicono effi, talvolta non è appellata Moglie adunque ella non & fé non Concubina . Non le è dato il titolo di Duchejfà , nè quello di Serenijfimo- a D. Alfonfo , e a D. Cefare, Adunque va per terra il Matrimonio allegato dagli Efìenfi. Con qne-