C 8 wn w u a z, Diti! P. IL C. XIV. 109 fo IL a i Funerali del Zio, non folamente nulla nuoce agli Edenfis ma eziandio può fervire a rendere ragione di quei palli , che il me-definió Duca fece dipoi in Corte di Roma, e fu i quali fondarono i Camerali Romani tanti bei cadelli in pregiudicio del Duca Ce-fare . Per altro, fe non intervenne il Duca Alfonfo a i Funerali di D. Alfonfo , non lafciarono efii per quello di effere , quali fi convenivano ad un Principe Legittimo di Cafa di Elle . Odali Marc-Antonio Guarini , Storico Ferrarefe , e Figliuolo di Francefco detto Lodovico , cioè di un Fratello del famofo poco fa mentovato Cavalies Batida Guarini . Del merito di quedo Scrittore , che ben conobbe di vida D. Alfonfo , abbiam parlato di fopra . Ecco le fue parole al-l’Anno 1587. ne i .Diarj MS. originali , che fi poííono modrare a chiunque foffe vago di vederli . D. Alfonfo Eftenfe , Figliuolo naturale del Tinca Alfonfo Primo , e di Laura Euftocbia fua Donna , Leghi mato poi per Subfequem Matrimonium , mori , e venne fepellho nella Chi fa de i Monaci di S. penedetto , dove fu accompagnato da tutto il Clero Secolare e Regolare, e da tuttala Corte, e Guardia Ducale, con D.Cefare-fuo Figliuolo ingramagliato , accompagnato dall’ Ambafciatore del Gran Duca , dal Vefcovo di Ferrara , da quel di Cornacchia , e da i Collegi de i Dottori , efèndo prima fiata recitata , avanti cioè fi levaffi il Cadavero $ una ele-gantiffima Orazióne da Cejare Cremonìni FiloJ’ofo celeìratifiimo . Ecco fe dai Funerali di D. Alfonfo nè pur colle tenaglie pofia trarfi argomento alcuno contra la di lui Legittima origine , mentre anzi fervono a maggiormente fortificarne la cognizione, e a dar lume per gli avvenu menti di allora . Finalmente in Decimo luogo a comprovare la fteffa Legittimità di D. Alfonfo , fi offervi , che egli in Lettera a lui fcritta nel dì 9. di Febbraio del 1584. dal Re Criftianilìimo ha il Titolo di MonCoufin. Di più non fi dava allo dello Duca di Ferrara. Ebbero gii defili Duchi , e D, Francefco Eftenfe , Figliuolo della Borgia , e Fratello del medefimo D. Alfonfo , per onore di effere decorati col Collare dell’ Ordine di S. Michele . Ne fu decorato anche' D. Alfonfo . E perciocché riufcì al fuddetto D. Francefco di fare , che P Imperadore erigerle in Marchefato la Terra di Malia de i Lombardi , a lui lafciata da Alfonfo L nei fuo Tedamento : anche D. Alfonfo , che non volea elicle da meno del Fratello , impetrò con approvazione del Duca Alfonfo IL che la Terra di Montecchio, a lui pure lafciata dal Padre nel fuo Tedamento , folle eretta in Marchefato daFerdinando I. Ina-peradore nel dì 25. di Ottobre del 1562. Nel Diploma di effo Au-gutìo meritano attenzione le feguenti parole . In conferendo diflri-iuendis lonoribut , ornamentii , & benefichi , fingularem femper prce ceterii rationem nabli habendam exifiimavimUi illorum , qui ut PRINCIPE loco ( cioè di Profapia Principefca ) nati efiènt , ÌT ex Hi Majoribtti ds-Jcenderent , quorum plurima extarent in Rèmpttblicam merita , fic quoque DIGNITARI JNA.TALÍUM, E mittenti deque fibi a Progenitoribui tradita, hr*