D r 11’ A v V s X ri w t i „ 4'7 ama il. fuo Padrone, non può fornirlo bene . 54« -5” e gl è troppo favorito dal Padrone , diventa tri fio , e infoiente. 135. Signori grandi, e di molta prudenza, non è da crederfi, che fi lafeino governare da' loro Mi-nifiri. 19. Per conofcere fe cofloro vogliano effer buoni, 0 cattivi co' proprj Sudditi, ghe cofa bifogna indoro confiderare . 162 Simulazione dee fuggirfi nel trattare co Principi . 2. Soddisfazione anche onefiafi chi brama volerla dare a tutti, figga l'impacciarli in molti ne-gozj . 29. _ . v Soldato, non è mai buono, chi per Natura: 9. facile ad alterarfi. 35. Sofpettofi fono irrefoluti. 92-, Spaili de'Savj quali effer devono. 66. Spefe graffe de' Cittadini nel Veflire , Banchettare , Giuocare ec. devono moderarfi dal Principe . 4- Spioni febbene moflrano defiderar la Giufttzia, nondimeno fono uomini ribaldi. 150. Stati fi governano più colla Riputazione , e Vigilanza , che con altri mezzi. 4^ Suddito, conviene, effer paziente col fito Principe,^ c.he abbia ragione, 0 torto, fpezialmente fedo vede inclinato alla Tirannia. 8. Allorché talun di quefli perde il rifpetto al fuo Principe, ogm cofa va foffopra.. II. Superbo, non dà mai confidenza . 100. . Da eff* non &' afpetta gratitudine . 36. T Timidi , nelle Avverfita fi atirifiano più, del dovere, non cosi i Valorofi ■ 169. Co Timidi, Ricchi, e Irrefoluti parlar bifogna più rifo-luto , fefi tratta di cofe fafiidiofe ¡80. Triiti : per molto giudizio che abbiano , fempre loro, ne manca. 89. . V Valentuomini , perchè patifeono più d' egri altro difavventure, e Perfecuzìoni nelle Cotti . 164. - . Valorofo,’ e di grand’ animo fi fa- più gagliardo, allorché fe gl' decrefee la Roba . 49. Valore, e Pazienza . Lor divario.. .139. Vergogna , ella è utile a tutti ; ma nel Principe dee fovrabbondare . 126. Vefcovado nuovo , deve governarfi da un Vecchio ; e ad un Vefcovado vecchio ¡la bene un Giovine . 84. Vili d'animo fono infoienti nelle profperità, 174. Vìrtuofi, e meritevoli , perché non fono alle vòlte avvanzati da Principi. 141. Perché fono tenuti da Imprudenti-, e i Viziofiper Savj . l6> „ Ggg fai ■, non bifogna molto fidarfi della lor di-mefiichezza. 117. Que' che non premiano i meriti , nè pagano i proprj debiti , non faranno mai liberali . 11 8. Per grandi , e Potenti che fono ponno dìfenderfi da Nimbi aperti , ma non dagl' Adulatori , e Configlierì cattivi. 125. Colui, ihe non vuol configlio Infogna filmar fi pel peggiore di tutti i Principi . 130. Quello, che fa conto de’Virtuali arreca maggior vantaggio a i Sudditi. 161. Qfiei, ohe fembrano affai amorevoli fono i menò benefici : al contrario di coloro , che pajorìp autieri . 173. Chi ha luogo prefs’ un Principe favio ,. come fi dovrà contenere per non perderfi la di lui grazia . 1. Per ai qutfilarfi la grazia di qual-fivoglia Principe, qual maniera fi dovr'ta fa-viamente tenere, 2. Allorché fon viventi ven-gon lodati pel timore , che di loro fi tiene • 110. Pruden te qual debba effere . 87. Che fi ricerca per cojlituirlo tale. 181. Qualcofa debba evi tare. 102. Con chi ufar dee fpezialmente la. fua prudenza. 82. Prudenza non fi poffiede dà fichi non ha fodez-z<r. 4>. Va accompagnata colla bontà.. 75. Ptìfiìlanim!tà-.r/’e«i/e deriva. 6q. R Ragioni frivole addotte per non far fervigio fono una manifefia negativa. 53. Regali , febbene non fi accettino , fanno pure un grand'affetto . 132. Rettorie» nelle cofe grandi non -bifogna pervadere . 104. Ricco , e Povero poffono falvarfi, fé fon bicóni , e perderfi fe trifii. 70. ■ • s Sacerdote ,• fuo dovere di giovare a tutti, e non nuocere ad alcuno. 85. Sano di corpo non puoi chiamarfi chi ogni ciba: offende ; lo fieffo puoi dìrfi della finita, della ménte. 137. Sapere , e operare fono affai diverfe ; e in che conftfis la lor varietà. 67. Savio deve fempre fuggire d'effere eletto Arbitro, . s Giudice tra due f uoi Amici . 37. Savj fono per lo più creduti di natura doppia ; configlio prudenziale fu ciò. 47. e 65• D onde avviene , che i Savj non vengono talora eletti pe l Governo . 51. Scrupolofi non fon idonei pel buon Governo . 108. .De' Senfuali niuno bifogna fidarfi in cofe importanti, e di rilievo. 43. Servidore, effer deve p'iuttofio liberale s di fin-terefiato col Principe Avaro , che col Magnanimo. io. Sogliono inciampare in due vizj tppojli cioè nell' Adulazione e nella Contradizione. 25. Servidore , 0 Minifiro che non FU. Mor. Vita