M O K A i. E £ A P. IH. 35 provveduto di migliori Sgiriti, che F altro.. E medefi inamente perchè tali Spiriti ( per guanto vien creduto) fi formano della parte più pura e fottile del Sangue delle Arterie , e il Sangue può effere di qualità troppo diver-fe ne’ divertì frìggerti ; perciò gran differenza può effere tra gli Spiriti d’ un’ Uomo , e quelli d’ un’ altro. Taluno in oltre rfe patirà inopia, ed altri non li potrà vantare di quella attività , che pur fi richiede, a far or quella , or quella funzione dell’ Anima o del Corpo . A feoprir pofeia, fe abiti in buono o cattivo albergo lo -Spirito dell’ Uomo , potrà non di rado fervire il frontifpizio del volto , o tìa fa Fifonomia . Ma più che ogni altro mezzo ,a feoprire , .Come tìa architettato Finterno dell’Uomo , e valevole f udirlo parlare, perchè il difeorfo è una moftra fienra del fendano fegreto dell’ Uomo . Parìa , affinché.io rivegga , diffe un giorno Diogene , quel bizzarroffilol’ofo dell’ antichità , a chi fu a lui prefentato per divenir fuo Difcepolo . E così pure dobbiam noi praticare „ Unafeorfa di ragionamento, un Li bro, ,e infino una Pillola , o altro Componimento df un'Uomo, poffono per lo più effere fpie veridiche dell’,eccellente o meschina-firuttura interna del fuo Cervello, e fe ivi fi nafeondano Spiriti di molto o poca energia, e fe 1’ Anima abbia o non abbia libero il paffag-gioin que’naicondigli all’efercizio delle innate fue forze . Ma che alla diverfità di tali Spiriti fpezialmente fi po-ffa attribuire la varietà de’ talenti delle perfone, pare a me che abbaftanza polla dedurli dall’offervare perfone di gran fapere, e di gran fenno, ma che in voler comunicare ad altrui i lor penfieri fon rozzi , ofeurie mancanti di parole, non che di leggiadria di parole. Segno è ben quello, effere ottima la fìrut-tura del loro Cervello , ma fcarfeggiare eglino di quegli Spiriti vivaci , che dal Cerebro paffano alla Lingua , e muovono con rapidezza le Immagini interne delle cofe e delle parole: al contrario d’altri Ciarloni e Ciarliere , .che han tutto il.loro Cervello nella Lingua, e che fe non parlaffèrp Tempre , farebbono troppo malcontenti di fe medefimi e d’ altri . Ofier-viamo in oltre la varia fituazion de’ paefi. Egli è fuor di dubbio, che maggior vivacità d’Ingegno ha d’ ordinario chi nafee ne’ Climi caldi , che ne’ freddi, e ne’ Meridionali, che ne i Settentrionali. Quel gran Mondo, offa Pianeta del Sole, che ha tanta parte nelle infinite produzioni del nofìro picciolo Mondo , quello ancoraè , che eoi fuo calore e colle fue particelle focofe aiuta F altro interno calore del Corpo umano a formare gli Spiriti aufiliarj alle funzioni dell’Anima. Se in fua vece domina il Freddo efler-no, generanfi bensì Spiriti,ma fpiriti bene fpeffo groffolani,che daran forza e vigore alle fibre e ai mufcoli del Corpo; ma non già que’fottiliffimi e vivaciffimi Spiriti , onde ha bifogno F Anima per muoverli con velocità nell’ interno quartiere del Cerebro nofiro . Il troppo calore ancora può nuocere dal fuo canto; ma io palio innanzi . Un’altro infìgne divario ancora per lo più comparifce fra,chi nafee in paefi baffi e umidi, e chi nafee in altri di fituazione alta o afeiutta , come le colline e i monti , e le parti loro vicine.L’ Aria, Elemento di maravigliofa attività, dentro il quale non E 2 fa il