M o R A I E C A p. V. g.J no , che hanno 1* Ingegno nelle mani, cioè ingegnofi e fecondi' nelle fatture Manuali , e privi nello fìeffo tempo d’acume e forza per le concezioni intellettuali. Merita eziandio d1 effere offervato un-forti mento euriofo d’ Ingegni, cioè gli uni fatti per comandare , gli altri per ubbidire, comparendo fra efii un’Afcendente , come dicono gli A Idrologi , o pure una Subordinazione deli’uno rifpetto all’altro . Non è il folo Diogene, che caduto in ferviti? e condotto alla piazza per effere venduto , andava dicendo-: chi vuoi comperare un Padrone 1. Si troveranno anche-gran Signori , a”cui cenni è fottopofta una numerofa famiglia, ed anche Popoli e Provincie . Ed eccoti un loro Minifìro, che fopra d’effi s’ alzerà, elafcian-doloro il lufìro citeriore , fi metterà in poffeffo di comandare tanto a i-dipendenti del Padrone , quanto al Padrone fìeffo . AcGaderà nello fìeffo tempo , che quello mederno Minifìro abbia in l’uà cala un Servo, il quale faccia un pari giuoco a lui, e il meni pel nafo . Olite di che fe tanti ci fono , che eomandtino alle lor Mogli, non ne mancano tant’ altri, a’quali tocca di fàr la figura di ubbidienti. Principe de’ Letterati della fua età era creduto Claudio S-almafìo ; era anche fiero con gli altri Letterati, ma colla Moglie era obbligato a fìare col capo baffo . Abbiamo anche veduto-vili perfone , che giunfero a fervir Nobili, e a fóggettarfeli : foffe quefto o per ifìinto-, o per fuperior vigore del loro talento, o pure per balordaggine, o dappocaggine di chi fi lafeiava mettere i piedi addotto . In Comma andiam pure qua © là raccogliendo , per quanto fi può , le differenze delle Menti umane , e delle loro felici o infelici attitudini , abilità , e forze;: tutto alla perfine s’ ha da ridurre non alla diverfità delle Anime , ma ai-differente albergo delle Anime , cioè a quel buonoo cattivo- impafìo del-Cerebro a noi dato dalla Natura , che fi può ben dirozzare alquanto , & ajutare con lo fìudio,ma non già affatto mutare,poicchè quello che è tufo da principio , farà fempre tufo ; e fedamente quello , che è nato gemma, potrebbe per avventura a cagione de’ difordini nofìri ceffate d’ effer tale . Finalmente affaiffimo importa il fare attenta rifieffione all’Indole varia,"e a i di verff Temperamenti ed Ingegni , fpezialmente de’ Giovani, per ifchivare la mala defìi nazione , che fanno d’effi non radè volte i lor Genitori, riprovata da tutti i Saggi . Quefto alla Chiefa , quell’ altro al Secolo; uno allo Studio delle Léggi , l’altro alla Medicina, o pure alle Matematiche ; e chi ad un- Mefìiere , echi ad un’ altro , Bi fogli in ciò addattarfi al loro naturale talento, e accortamente efaminar le loro abilità ed inclinazioni . Taluno riufeirà valente Dipintore, bravo Sonatore dì Strumenti Mufieali, accorto nella Mercatanzia ec. applicato che fia a quella profeffione , ma nelle Scienze niun profitto farà . Altri può effere che riefca un buon Secolare, ma fpinto in un Chiofìro, fenza ben. penlare, dove il feto naturale il porti , fiafeontento di fe medefimo per tutta fua vita, e faccia altri feontenti . E a quefto do-vrebbono ben por mente que’ poveri Padri , che mandano alla rinfufa i lor Figliuoli alle Scuole, per de-, fiderio. e fperanaadi fàrce. un dì la propria fortuna;, e-fe li figurano già fa-