di Senofonte.
be alla loro povertà, e non farebbero punto fofpetti agli altri Greci.
     IiPaefe può fomminillrare affai rendite : e perchè ognuno intenda quella verità , efporrò la natura dell* Attica,
        QUALITÀ' DEL TERRITORIO ATTICO. (5)
Uivi le fiagioni dell’anno fono tenj*
peratiffime : ne fono una riprova i
prodotti di quella terra, quando fpecial-mente quelli, che altrove neppur germogliano , qui beniffimo fruttificano ; e il mare vicino è abbondante al pari della-* terra.
       Quei beni , che dagli Dei a i fuoi A i                                    tem-
(3) L’Attica era una Provincia affai piccola della Grecia. Luciano nell’ Icaroraenip. così ferivo per bocca di Mcrjippo ,,T»is y«u>                  , *>«
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   „ 5». Cum univerfa Grecia ,ut tunc mihi ex al-9, to videbatur, quatuor digitos lata effet, At-„ tica ni fallor proportionc minima particula— 9, erat. „ Quella Provincia era funata tra due mari,                , cioè tra il mare Egeo , o
   l’Jonio. Vi erano moltiflìmi Borghi, e ìe Città principali erano A tene,* Maratone, Eleufi, Decelia, e altre . Vedi Strabane 1. 9., Sigonio de Hepub, Atben. hi. x. , c Meurlì 0 de Fopulif Jttic* .