r ^Ì( II )?£ partecipe de’lumi de’più alt’ingegni ftra-nieri, fa che io comparifca innanzi a V. E. modello donatore di un parto non mio. Quando dal dono, aliai piccolo divenuto in mano mia , il tolga quanto vi è di me, comparirà tale, che il Pu-blico lungi dal tacciarmi di ardimento nell’offerta, l’applaudirà, fcorgendo nel dono un nobil prodotto di talenti felici , ed in V. £, tutti que’ titoli ad averlo eh’efiggono le fegrete, e feducen-ti riconofcenze del Saggio , congiunti a quelli che richiamano fattenzione, e fi conciliano il rifpetto di ognuno. Io non debbo qui tutti annoverarli, poiché me ne rìfparmia la non ingannevol voce delle publichc teftimonianze , e 51 fapere , quanto un’ Anima grande avvezza a ri-fcuotere quegl’ improvvidi omaggi figli dell'entulìafmo che fi rifveglia in faccia della virtù, fprezz’ i freddi, ed affettati encomj dettati per lo più dalla compiacenza, e dalla adulazione: non dee tuttavia ciò impedire ch’io palefi a V. E. quel fentimento nato dalle circoftanze de