_ ,            Capitolo V-
                 Sudditi loro. Hd ecco come ancora chi
  fenza effere Miniftro , coll md.r.zzarc t fuo ftadi al Pubblico Bene , potrebbe tende benemerito dell’Univerfo, mediando e m-fegnando tutto quello, che può tornare m profitto de’ Popoli, o almeno della propria fua Patria. Tanto fi ftudia , per impara, cofe da nulla , e tanto fi lambicca il cei-vello , per trattar materie , che (premute non rendono fugo alcuno Un Libro, che in qualche maniera influifca a migliorai Mondo , porta con feco un pregio vero, ner cui gli dee re da re obbligato chiunque è abitatore del Mondo. Solamente convien qui offervare una difavventura dei geneie umano . Confedera ognuno , che ficco™. Medici de’Corpi fono a noi _ cari , pei che ci fcuoprono la varie malattie , ahe qu.. _ fiam fugpetti, e fi dudiano, per quanto e
   cofiìbile, di guarirle : così dovrebbero a 'noi cetcarfi, o almeno egualmente acca.var zarfi i Medici , che conofcono le malato d’un Pubblico , e ne infegnano la guau-gione. Ma quefto benefpefio non luccede^ Troppo delicati fono i Regnanti : !em 1 loro un rimprovero qualunque slogatur ,
   che fi faccia concicele nel loro Oovei •
                                                          c ufi