i 6 Capitolo 111. e alfArti vecchie , e per introdurne utilmente delle nuove. Tuttodì vanno efli meditando ciò, che maggiormente tornerebbe in vera gloria del Principe , e in profitto del Paefe. Quello, che foni mámente rendè commendabile predo i prefenti e i poderi la memoria del gloriofo Re di Francia Lodovico XIV. non furono le conquide e la dilatazione dei Regno, perchè quedo punto patifce non poche difficultà : ma bensì f avere in tante maniere migliorato ed accrefciuto f efercizio deli’ Arti , promodo lo dudio delle Lettere , accalorato il Commerzio, idituiti Spedali, Scuole di Milizia , di Marina , con tante altre invenzioni o utili o decorofe al luo Regno. Gran fortuna , eh’ egli a vede per Configliele la bella mente del Signor Colbert , e d’altri promotori del Bene e del Meglio, che fon da defiderare in ogni o grande o picciolo paefe. E pure un nulla fu quedo in paragone dell' operato da Timo il Grande Imperador della Rudia. Truovano ordinariamente gli altri Principi in fuccedere a i loro Padri , che la parte loro data da Dio in governo è un Giardino mancante bensì di molto , ma pure Giardino. Pietro