delle Nazioni. Lib. III. Cap. IV. Si dovcano dar la fentenza lulla preferenza ; e quello è il modo , in cui barattarono il loro potere , e la propria autorità, per la più fordida , la più puerile, e la più baila vanità. In un paefe, in cui non vi fono uè belle manifatture , nè commercio draniero , un uomo, che ha diecimila lire ilerline di rendita non può impiegare la fua rendita altrimenti , fenonchè a far fuififtere forfè mille famiglie , le quali* danno tutte neceiTariamente ai fuoi ordini . Nello dato prefente di Europa , egli può fpendere, e generalmente fpende la fua rendita in maniera, che non mantiene, e non alimenta direttamente venti perfoue, e non può comandare ad altri, che a dieci fcrvidori, i quali non valgono tanto da prenderli quedo penderò • Forfè indirettamente elfo fa fuifidere altrettante perfone , e forfè più di quelle , che avrebbe potuto , fecondo l’antica maniera di fpendere . Perché quantunque la quantità delle produzioni preziofe , colle quali permuta la fua rendita Ita molto piccola, il numero però degli artefici impiegati a raccoglierla , e a prepararla deve ne-Cedariamente edere dato molto grande. Quello , che le rende generalmente tanto care è la mercede degli artefici, e i profitti di coloro , che I’ impiegano ; e pagando il prezzo, che Godano , paga indirettamente la mercede , e i profitti , e contribuifce perciò alla fuifideuza annuale di molta gente. Ma in generale non contribuifce , che in una piccola parte a quella di ognuno di eifi , a quella di alcuni forfè per una decima, e non già per una centeiima parte a quella della maggior parte > o per una dieci miilefi-Tom, III, p ma