d Agricoltura. ra, e dappoi dalla prova fi toccherà eoa mirilo, che è ve rifilino. Il nono farà , che per effervi molto fieno *, fi potranno tenere de i bovi da lavoro , e da carne, delle Vacche, de i Cavalli, e Cavalle* delie Pecore, ed altri limili animali per lavorare, cavalcare, per mangiare le carni in Venezia , ed i laticini * è per avere de i corami, e delle lane. Appréflo ‘chi è folito tenere due para di buoi da lavoro , potrà tenere folo uri paro, ed un paro di Vacche per lavorare mé-defimamente , e per avere de i Vitelli • Per^ ciò che diminuendofi la fatica, ed effendo què-fti Buoi, e Vacche ben pafeiuti del fieno folito, e del trifoglio detto, dei papulo, eflì fta-ranno faldi alle fatiche. Il decimo farà, eh* avendoli il modo da poter tenere degli animali affai per caufa del fieno, 'e tenendone -, ed avendo inolte pàglie d’ogni forte, ( come fi averanno ) fi faranno de i letami affai, volendo, e potendo farne -Perchè chi vuole, e può far, di necefllta fa. L'undecimo farà , che avendo del fieno affai, fi potrà tagliare, ed abbruciare, ed arare, e feminare, per cinque anni continui la quarta parte di tutti i prati, che lono in effere ora , o almeno di quelli , \che avendo buon? fondo da produr biave, e nOn effendo pendenti, faranno a tagliare, abbruciare , e feminare acconci. La qual quarta parte fi iemini foto di formento ogn anno dal primo in fuorij,