20 dinaria d’Italia imparerà a far conti, Scienza per eiTa ed ancora per 1 figli dei Proprietarj, molto più utile, e molto piu importante alla noftra Nazione. Secondariamente non folo voi tutti o Protettori delle O-peie Agiarie intendete quello principio , ma lo intendono ancora tutti i prefenti Contadini ( che è ciò ché importa tutto ) i quali fé fodero legalmente , e fenza alcuna dub-. bieta > accurati „ che migliorando le terre con il ripofo I ^ .Piafeiie artifiziali, e con le molte arature , almeno ogni 1 lei anni, fuggente dagli Antichi , da Tarello , dalla ragio. ne, e da.i esperienza, e perfezionando finalmente le Campagne col ben piantarle d’Alberi e di perfette Viti, difpo-ite a Quincunce, col cavar foilì ed inalzarle , non vi iof-^opo1 emofi che incalzar di prezzo gle le potettero pref. lo il ladrone , le migliorerebbero , le pianterebbero , le inalzerebbero, e vi manterebbero in effe molto piu numero d’Animali, con che caverebbero molto più Grano Fie no, Vino Oglio, Legna, Foglia, Lane, laurini, e quanto occorre alla Nazione, ed al fuo Commercio. Gli fciocchi , gli ilorditi , e quanti penfano non con la propria, ma con la teda del loro Pedante, fono quelli che giudicano „ che il Contadino non Sappia lavorar bene quella Campagna, che mille e mille volte efaminò con 1* occhio il piu filofofico , che abbia mai avuto Univeriìtà al Mondo. S intenda dunque una volta per fempre „ che fe il Contadino non vuol alterare il fuo metodo , che è quello di luo ladre, e di fuo Nono, à ragione ( e farei lo ilefifo ancor io j perchè non intende, nè deve intendere, che il fuo ladrone, o il fuo Emolo, o qualunque altro abbia a godere il irutto fpettante ai fuoi più particolari fudori . Atticu-ratelo che lo compenfarete, o che lo goderà elfo e non altri, e 1 Agricoltura migliore è piantata • fe non lo atfìcura. te non vedrete altra Agricoltura che quella flampata fui li. bri, e di pochi particolari, che tediati dei troppo gagliardi divertimenti della Città , cercano di follevarli e migliorare le cofe loro alla Campagna. E per l’incontro di quella Venta io m appello a quelli che mi leggeranno nel mille e ottocento. &e ■ c La buona coltivazione dei pochi non ferviràmai di efem- • pio ai Contadini per la ragione fuddetta , nè aumenterà la malia dei prodotti nazionali, No Signori, non convien cercare fofifmi per ingannarci, convien aprire gli occhi a quella verità palmare , e fonda- mentale .