)( *,5 )( ' eie, ma ficcome il Religiofo fi era rifcaldato r molto in effo , reftammo con qualche dubbio, che gliele» avelie dettato V amicizia con-! tratta in Firenze col T., febhene ci afficurò, che non aveva più che tanto praticato il T., ma aveva intefo tutto ciò da varj galantuomini del Paefe , i quali fremevano per una Jimiie bricconata. Per afficur arci adunque-della verità, cercammo predo i Libra) di Venezia il Libro del T. , e non lo , trovando-lo commettemmo a Firenze, e colla ftelfa qcca-fidne c’informammo, fe egli con qualche A-pologia aveva difefa la fua fama, tantonaal-menata nell’ Eftratto Tverdonefe . La riipofta del Corrifpondente fu , che veramente il T. ficcome ha Tempre proccurato d’ impiegare i Tuoi talenti in onore ed utilità della Patria, così lì luiìngava che glLdovelfe elfér lecito , in mezzo ad elfa Patria difendere a faepia feoperta quella riputazione di Uomo abile , e di merito, che tiene acquidata con;fatiche incredibili durate per tanti'anni, e rbe gli viene accordata benignamente* nelle più culte Provincie dell’Europa, dove le fu e Opere fono tanto gradite, ediapplaudite. Si èra ad&nr que fatto lecito d’inferire nellà Prefazione alk »riftampa del primo Tomo de’Tuoi Viaggi ung breve, ma fignificante Apologia, la quale non gli fa permefso di pubblicare ; e che ora , efeen-