( IO i /cerenella qualità delle loro mercU che ,*-per dire la verità, fono fiate fempre^j nel mondo, quantunque fotto manofpac-cinte : ^iuegnacbe per ilpaffato , quell* che le difinbuiuano col propria nome, » veniuana taffai iper buffoni, profani, ¿91 imprudenti, f fiburlano d'ogni forma, {9* ordine di gouerno , come pure della conuenien%a\e della veritàfottopretefta diamentfcherx.i > a col nome di fauolette gentili procurano dirompere il vero legame di tutta la focietà cìuile. Quefti die io col beneficio della mede (ima focietà godono più beni, e più piaceri di quelli y che gli toccar ebbero in parte s fe tutti i be-vifofferocomuni, come è la loro inten-/ioni, poiché all'bora ilpofieffofarebbe dellipiùforti ) e de i più coraggio/ tra noi - Mi permei tino di afferir quefti t alighe doppo la creatione del Mondo li medefimi ordini nelh Stato, ¡fteffadifciplina nell’ armate , /’ yeneratione nel diùin culto, lifieffo rifpetto alle leggi ciudi, el'ifteffe virtù) e inclinatiomde i Vren* cipi y e Magifirati, che l' intereffe, 0 Vimitatione hanno conferuato nei coturni , r »«’//’ humore del popolo, Aawwo fempre prodotto li medefimi effetti fopra la forzale grandezza di tutti i Gouer-ni , f fopra V honore , * /’ auttorità di quei, che gouer nano, come pure fopra