i5 piu assurde regalie de’ principi dominanti . I diritti del popolo erano intanto il giuoco de’ papi , de’ baroni e de’ re : e se qualche volta facean costoro sembiante di rispettarli col mezzo di qualche bolla illusoria , come quelle di Pio v., e di Gregorio xiv. (i), o col titolo inconseguente di grazie e di prwilegj ; era un inganno di più per vie meglio riconfermarli nel servaggio del proprio partito . Da questi principj e da quest’ interessi, egualmente opposti ed iniqui, veniva regolala la giurisprudenza de’ tempi , la quale non era se non un caos di massime assurde e servili , cui dettava la prepotenza de’ grandi, o l’astuzia de’ preti ; e che l’ignoranza de’ popoli ciecamente adottava . » (il L'uno ne lanciò molle contro i pretesi diritti della corona ; e V altro è celebre massimamente per le molte altre sull’ immunità delle chiese, ec. Sopra tutte merita attenzione la bolla In coena Domini ec., e il progetto , spesso tentato , ma sempre inpano , di stabilire in Napoli il tribunale del s. Uffizio. • - > - *7 " '