Dilla 'Repubblica Letteraria', 4I Nella Filofofia naturale è tuttavia ftermi-nata lameife, a cui fono invitati inoftrì Ingegni. Tra la feccaggine,eroftinata fofifticheria de’ vecchi Peripatetici, e la forfè fmoderata, e fofpetta audacia, o novità de’Moderni poflono le menti acute ritrovar mille vie di giovare alla Fiiìca , e alla Verità, per la qual fola, e non per T autorità de’Maeilri, noi dobbiam fempre combattere. Senza fcrupulo, per così dir, di cofcienza, e lenza offendere il tribunale del diritto giudizio, non pcflbno già ora foftenerfì tutte le fentenze d’Ariftotele, nè adorarli i difetti di fua Scuola : figliuoli però la maggior parte non di lui, ma de’ fuoi barbari Cementatori. Non perciò fi vuol difpregiare Ariftotele, ficcomeper lo contrario, avvegnacchè ci paja, che ne’ trovati della Moderna Filofofia più 1’ intelletto s’appaghi, elia meglio illuminata la Natura, non perciò vogliamo iffitÌG canonizzare i Moderni, inventori anch; eflì di qualche fogno , e forfè talvolta abufanti V utiliflimo partito di dubitare ( fuorché trattandoli della Religione ) d’ognicofa. Già li fon fattefolen-ni critiche, e guerre alla dottrina delle vecchie, e delle nuove Scuole. L’effetto almeno in Italia ci fa vedere, che non s'è profittato abbaftanza» durando moltiftìmi abufi, errori, e fuperfluità nelle Cattedre Filofofiche . Alla purgazion dunque di quelle ha feriamente da attendere la noftra Repubblica , (ereditando fpezialmente , e perfeguitando la Sofiftica , e facendo in guifa che le Italiche Scuole non fieno più, come lo erano ne1 fecoli barbari, battaglie di parole, ma modelli Licei della Sapienza, e del Vero . Per quella cagione ancora bramiamo , che alla Logica, e