Ì'4j4 L e t t k r a ti niparmj importano il più 20. foldi jieìr libbra , cd il reale , ed immediato difcapito è di Li 2. e forfè più • Ma non termina , qui lo fcapito: c’è ancóra di peggio. Prima éonvien però eh’ ió fciolga una obbiezione che mi verrà fatta da tutti.
   Quella emulazione tra’ compratori follenta’, diranno , e fomenta i prezzi a vantaggio de’ poveri Villani. Parziale di quelli io mi fo-, còm’è noto , fempre dichiarato - ed hoi appreiTo di me molti documenti autentici-, d-efTermi adoperato anche con loro frutto, co ine dovrebbero far tutti,* eflendo bengiuito-* che iludj ciafcuno di cooperare al follievo d1 quelli, che per rutti fudàno , e travagliano. 1.1 vantaggio in fatti , che ne deriva a’ Contadini , è tale , che poiTo aflicurare V. V; S. S. Uluftrifs., che quello anno 1762. in tutta T Italia i bozzoli prefi in monte hanno valuto circa ioidi otto la libbra meno di quello fono flati pagati tra noi ,* onde fuppo-nendo che la raccolta di tutto il Friuli a', feenda a ottocentomila libbre , chiaro apparile, che quella gara ha portato a’nodritori de’Filugelli Ducati cinquantamila più che à tutti i nodritori d’Italia: de’quali certamente non poflono fperare rifarcimento ; nulla giovando , che ci collino più degli altri , perchè i prezzi fi equilibrano col corfo uni-Verfale.
   Infino a qui la bifogna va bene per rifpet-