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pi? Già preveggo 1’obbiezione . I Morì in tali fondi remeranno piccoli , e fmunti . Eh via , fi piantino pure malgrado tutto ciò ; ed io entro mallevadore , che i noftri Gelfi piò piccoli faranno Tempre eguali a’più gran-di della China.
   La Paterna Carità del Principe ha già permetto, che fi piantino ne* Pubblici fondi, ed abbiane il dominio, e l’utilità il psU prof-lìmo confinante ; non curandofene il quale polla profittarne il primo occupante. In tan* ti pezzi incolti, ed inutili di terra, in tante firade ampie fe ne potrebbe piantare un numero immenfo fenza danno di alcuno , c lenza recare il minimo pregiudicio a’ campi. Qual danno ne verrebbe a’ prati, fe di Mo-ri fe ne piantaiferotutte le margini? Quella vafia Campagna , eh’è tra il Torrente Cor-xnor ed il Tagliamento, e che fi fiende dagli ultimi colli fino alle balie ville della Stradalta , è pur tutta quafi affatto nuda dì alberi ? E pure benché non abbiavi forfè miglior fondo pei Mori, poco o nulla fi raccoglie ivi di Seta . Non può vederfi cofa più mifcrabile , nè che infieme meriti maggiori rimproveri , quanto il vedere tanta povera gente ftarfi per riparare i rigori del verno in mezzo al fumo delle canne , e de’ fufti della faggina. Quello però che a taluno pai* rà forfè incredibile , fi è , che in alcune di cotefte Ville tra Vdine , e Codroipo non
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