xvi *• '* LETTERA IL Pafsa V tutore a parlare del cambiamene to delle Mode ; e dichiarando che intenda egli per quefio cambiamento , eh' egli confide* ta in partieoiar maniera per rifpetto al ve* jlire , prova che quefla variazione st Jlrava-gante, di cui non fi ha efempio prejso alcu«. ma antica Nazione, dove fignoreggiò la Mo* dat è originalmente Franccje . Mofira con l* autorità del Sig, di Montagna , e/ser quefio mn effetto della legger z£a , e della incofian« Xa de' Francefi % i quali furono fempre indi• nati otta varietà delle Mode • e con l' occa-Jione che que/lo celebre Scrittore parlando de eofiumi degli antichi tratta, fra l' altre cofe9 de' loro Bagni, fi fa una digrefftone Jopra ciò che lafcib fcritto il Poggio intorno t famofi Bagni di Bade», LETTERA IIL Si continua col Sig, di Montagna a dar un faggio degli effeminati eofiumi de'Roma* ni. Indi riferendofi ciò che quefi' tutore al« trove lafciò fcritto intorno alle Leggi Sun-tuarie , fi fanno alcune riflejjìoni /opra * di lui /entimemi, e fi dimofira in primo luogo quanto irragionevolmente egli pretenda che metm