i8 Lettera lo utile alla lor Patria , e comandò che gli fi crgeiTe un Maufoleo proporzionato alla fua benemerenza. Sembra infatti che quella fia la condizion di certe cofe , la cui utilità per quanto fia grande, e permanente, quando fia pubblica e comune a tutti, allora è appunto che poco, o nulla viene dalle perfonc particolari confiderata. Benché vengano negletti molti doni della natura , fi confiderano però come tali molti vantaggi, che fono effetti degli ftudj, e della induftria degli uomini. Tutti i giardini , e tutti i campi de’ Perfiani fono irrigati da acque, le quali efli oggi non fanno nè donde derivino, ne da chi fieno fiate condotte. Ma bada legger Polibio , per vedere quaì privilegi concedettero i Perfiani a coloro che conducevano le acque ne* luoghi che n’erano privi, e le immenfe fpefe , che fecero per condurre dove era uopo una quantità di ru-fcelli che featurifeono dal Monte Tauro. Ma avviciniamoci pili a* noftri tempi, ed a Paefi piò proflimi a noi . Chi mai fa a quanti Milanefi fia noto , quanto fieno effi obbligati non meno a i Crocefignati , che impararono oell’Afia l’irrigazione artificiale» che rende tanto fertili i loro campi, che al celebre Pittore Leonardo da Vinci pel mirabile artifìcio con cui conduife dall’ Adda quel remo che porta tanto utile , e commodo alla loro Città?