8a Lettera propoiizione, che quelli che la rigettarono , non ne conobbero le confeguenze . Riflette quei!’ Autore che il cafo fece l’uffizio della ragione e della Politica, e falvò l’Imperio da un pericolo più grande di quello che avrebbe potuto correre per la perdita di una battaglia , c di alcune Città ; e conchiude, che profcrivendo gli Armeni fi pensò a diftrug-gere in un folo giorno tutti i Negozianti, e quali tutti gli Artefici del Regno. „ Sono ,p Scuro, die’egli, che il Grande Cha-Abas „ avrebbe voluto piuttoflo farli tagliar le ,, due braccia , che fegnare un ordine così „ fatto, perchè inviando al Mogol , ed agli 3, altri Re dell’ Indie i fuoi fudditi piu in« „ duflriofi avrebbe creduto di donar loro la „ metà de*fuoi Stati. Non mancano argomenti per provare quanto le Arti fieno utili alle Città , nelle quali vengono coltivate ; maifime dove vengono portate alla perfezione , ed acquiflano fama appreiTo le altre Nazioni . Io non ho difficoltà a credere quanto aflerifee il Brogia. ( a ) „ Egli è , die’ egli, piò di profitto , e „ porta feco più confeguenze di loda utilità „ all* eflenziale della Tofcana un Cantone di „ Firenze colle fue perfette manifatture , e ,, colle induftrie della Seta, in pregio appref. fo (a) Trattato de’Tributi pag. xoj.