Prima. 7 ,, niente, che piu pretto reftino falate iecar-„ ni il Verno, che la State, non è folouna „ notizia utile ad un Cuoco perchè bencon-„ difea, ed a fufficienza i cibi, ma è anco-,, ra un ottima ricerca per indicarci la natu-„ ra, e P impreflìone del freddo, Per la qual „ cola di gran lunga s’inganna chi crede di ,, corrifpondcre alla noftra intenzione racco-„ gliendo le fperienze delle Arti , a lolo fi* „ ne che in tal guifa ciafcun Arte venga a perfezionarfi . Imperciocché quantunque ciò „ non fia pienamente da noi diiapprovato in „ molte, il noftro fine però fi è, che i pic-„ cioli rufcelli di tutti i meccanici fperimen-„ ti vadano da ogni verfo a finire nel mare „ della Filofofia. „ Seguita egli poi a darci alcuni precetti per quefta Naturale Storia , che può tanto contribuire a perfezionar le Filofofiche cognizioni/ ed in fine patta a darci un catalogo delle Storie particolari , nelle quali può divi* derfi la Storia Naturale, le quali egli riduce a cento e trenta clafii , tra le quali io qui riferirò quelle che fpettano alla Storia delle Arti, che fono l’argomento ch’io tratto. ( a ) „ La Storia dell’Arte del cucinare „ e delle Arti ad effa infervienti, come de „ Macellai , de’ Pollajuoli ec. A 4 i) La ( a ) Pag. 368. nHm» 81. ftqq»