la Lettera’ perbo Principe , il quale avendo rigettata una fua fupplica, quafi cola indegna , ed „ inferiore alla di luiMaeftà/ Lafclate adun-ìì glidiife, d1 ejfer Re * concioifiachè egli „ è certiffimo, che quando non fi curino co*» „ sì fatte cofe, come troppo tenui, e minu-„ te, non può nè ottenerfi , nè efercitarfi 1’ „ impero fopra la Natura * „ Il che certamente foprattutto appartiene alle Arti fingo-larmente Meccaniche, coi mezzo delle quali mettono gli uomini la Natura lotto il giogo. Hanno le Arti , giufta il fentimento di dottiffimi Filofofi, [*] la loro fpeculativa , e la lor pratica . La Speculativa è la cono-feenza delle Regole deU" Arte ; la Pratica è 1* ufo che fi fa di quelle Regole .* ed è tanto difficile il perfezionare la pratica fenza la fpeculativa, quanto il poffedere la fpeculativa fenza la pratica . Ogni Arte ha un gran numero di circoftanze relative alla materia t agl’ inftrumenti, ed alPoperajo , le quali dal folo ufo vengono infegnate: la pratica faco-nofcerc le difficoltà , e la fpeculativa le toglie; onde non v’è che l’artefice , il quale fappia raziocinare, e parlar bene intorno alla fua Arte. Si dividono le Arti in Liberali , e Meccani- ( a ) Encycìcpedìe , ou DiEìion< Raifonnè dir & des Mctiers. Tarn, i. pag. 714.