P R I M A : li Io non pollo qui lafciar di commendare quella Società di Letterati, la quale fé con* tinuerà di quello palio , a qual perfezione e facilità non può fperarfi che conduca tutte le Arti , e le manifatture ? Di fatto fe a quella fomma lor diligenza s* aggiunga 1* abilità, l’agilità , e la dellrezza della Nazione Francefe , nelle quali cofe , eiTa è fu-periore a tutte le altre Nazioni, vedrafli ef* fer veriflimo ciò che lafciò fcritto il celebre Prefidente di Montefquieu (a); che non v’ Fa chi piu de’Franeelì tragga maggior vantaggio dalla propria macchina , e che nello fpazio d’un mele eh’ era già pattato dacché fi ritrovava in Parigi non avea veduto ancora uno a camminare, perciocché tutti corrono, anzi volano. Or ciò eh’etti fanno co* piedi, fanno pur con le mani; e non potendo acquifìare il Dominio Sovrano dell’Europa colle lor armi, porto collante opinione , che fieno per acquillarne T utile dominio colle loro Arti. Tutta la Nazione , tutti i Letterati, e gli uomini di Stato onorano , ed eccitano con 1’ efempio loro gli altri ad onorare, ed a proteggere glivArtefici , e le manifatture. „ I Fabbricatori di manifatture, dice M. Me. B 3 lon ( a ) Lettres Perfanes . Lett. XXIV. Edit. d’ Amilerd. 1760.