Prima „ fogna che quafi tutti gl* Inventori delle Ar-„ ti fieno ignoti ; dacché fi hanno delle Se-„ rie Cronologiche di tanti uomini che non „ hanno fatto alcun bene , e che hanno fat-„ co affai male. „ Erami uopo dell’ autorità di quelli grand’ uomini, per giuftificarmi preffo di alcuni, fe prefi a deplorare la ingratitudine che s* ufa quafi univerfalmente verfo tanti benemeriti Inventori di tante utili Arti, de’quali figo-dono i bencfizj non folamente fenza onorarne, ma ancora fenza nemmeno ricercarne memoria: cofa che fu iempre da i giudi domatori delle cofe riputata degna d’ ogni di f approvazione , Ritrovava!! l’Imperador Carlo V. ne’ Paefi Baffi (<*); ed avendo incelo, che nell’Ifola di Bierulen fi vedeva la tomba di Gugliel-mo Buerem, o Bachalen, che avea renduto immortale il fuo nome con inventare il modo di preparare, e Talare le aringhe, fi traf-ferì in quell’ Ifola con la Regina d’ Ungheria fua forella , a folo fine di vedere il fe-polcro del benemerito Buerem, eh’ era morto fin dall’ anno 1307. , ed avendo veduto che non ne aveano gli Olande!! fatto quel conto, che meritava , rimproverogli della ingratitudine verfo la memoria d’un uomotan- (a ) Mem. fur le Commerce des Hollanders\ B to