Lettìeha III. perchè, die* egli, ( a ) le Manifatture di „ quella Città in materia di feta fono le più 3, conliderabili, e le più famofè. ( b ) „ I vantaggi ( fiegue egli ) dell’ Arte „ della Tintura, e la fua importanza per il 3, Commercio, fono troppo noti (r) perchè „ iìa qui necelfario l’efporli. Tutto il Mon-„ do fa, che col foccorfo di quell* Arte noi ,, tralportiamo fopra i nollrl abbigliamenti , 3, e fopra i nollri mobili i colori vivi, e bril-3, lauti di cui la natura orna con tanto fplen* 9, dorè le fue più belle produzioni. „ Ma egli è importante, di far offervare , „ che quell* Arte , benché condotta ad un ,, certo grado di perfezione per la pratica di ,, quelli, che 1* elèrcitano, è ancora ripiena „ di molte difficoltà. Eifa ci offre quantità di „ problemi da rilolvere, ed un gran numero „ di maniere difettoié di cui non li può fperar ,, la riforma ,fe non s’uniicano i Filici più ,, illuminati agli artefici più intelligenti. « Dopo di avere il N. A. fatto un gluilo elogio a M. du Fay, ed a M. Hellot come a co- (tf) Pag. 5. n. d. (b) Avant-Propos, pag. ni. (c) Volelfe Dio, che ciò fi vqrifi&iTe anco tra noi, effendo anzi quello 1* ultitto' penfier© , che fe ne prendono i fabbricatori.