33 3» 33 33 5» 33 » J3 33 33 33 » 33 » » 3» 3» 3» 3» 33 3) 33 3) Lettera IT. 45 L’Arte dell’ Operaia (b) nota lotto il nome di facitrice di mode ( noi diremmo inventrice,) coniìfte nel dare a differenti opere di diverfe manifatture riunite, ed impiegate per comporne una loia un valor nuovo , che fi ritrova ben più nel gufto, nel colpo d’occhio, nella novità , 0 nel capriccio, che in una utilità reale. „ La maggior parte dell’ opere che li fabbricano con la lapa, leta, cotone, o lino, con l’olia, il pelo , e le pelli d’ animali , co’ legni di diverfe folta, con le pietre, e e con diverfi metalli , fono fottcpolle all* Imperio del gufto , e neceifariamente a quello della moda, che fa inceflantemente-te variare il gufto. Quello gufto è un valore che l’Arte aggiugne alle fue produzioni , ma quello valore non dura che quanto dura il regno della moda che le le fa produrre. I manifattori, gli artefici fono quafi tutti padroni di variare le mode di tempo in tempo , li fabbricatori di Stoffe di Seta di Lione, e di Tours cangiano tutti gli anni con nuovi dilegni la (a) Journal de Commerce de Bruxelles Ocl. 1761, p. M9* (¿) L4 Autore fuppone che queft’ arte appartenga alle donne.