Xz Lettera III. gli occhi glieftremi sforzi, che fa la Nazione Francelé per condurre alla maggior perfe-zione le lue Manifatture : il che non può confeguirli fe non con la perfezione degl’inftru-menti, delle tinture, e del difegno. Quanto a’primi non può abbaftanza ammirarli la magnanima deliberazioue dell’Accademia delle fcienze di Parigi di far pubblicare la definizione di tutte le Arti, e meftieri con tutti gl’ inftru-menti ad eflì appartenenti ridotti alla perfezione, il che facilita infinitamente, e perfeziona ogni forra di lavoro. De’grandiifimi progredì che fece 1* Arte del tingere col me zo degli af-fidui ftudj, e delle fperienze fatte da’più ec-celienti Chimici, qual fu M. Hellot, io ne ho dato folo un picciolo cenno ; ed egli benché tanto profondamente inftrutto, non ardilce ancora di aiserire che fia perfezionata. Compiranno però la grand’opera i di lui degni fuccefsori. Noi ammiriamo ad ogni momento il buon gufto, la delicatezza delle invenzioui, e de’dilegni Francefi tanto nelle minute, e frivole Manifatture, quanto nelle piu ricercate, e più preziofe. Benché Parigi abbia un popolo d’eccellenti difegnatori , e fe ne vadano altri molti formando per tutto il Regno nelle fcuole inftìtuite dalle Accademie Provinciali ; ora le ne apre una in Parigi che introdurrà il diiègno, la ftmmetria, il buon gu-fto, la facilità, 1*economia in tutte le Ar-