■$z Lettera „ mani che fovente sforzavano al lavoro gli „ oziofi eon deicaftighi . I Greci feguivano „ la lleifa Politica, e nulla temevano per la „ voftra libertà, popoli coltivatori, mentre li „ voftri padroni furono educati nel rifpetto eh’è dovuto a’ voftri travagli. Se Roma, è caduta nella fchiavitù , non fu per li „ regolamenti de* Cen fori rurali , ma per la tirannia degli ambiziofi che li aboliro-„ no . “ Il N. A. raccomanda le Scuole veterinarie fui piano di quella di Lione di cui ho parlato in una lettera del Tomo- precedente . Intanto, dic’egli, le Società d’Agricoltura potrebbero procurare agli abitatori di campagna qualche libro elementare l'opra un foggetto di cosi grande conièguenza. „ Mi fono ( die’ egli ) un poco eftefo foprà ,, quelle prime regole 'della legislazione , ,, perchè l’Agricoltura è un arte di prima „ neceffità, e li fono veduti li Romani , e ,, molti altri Popoli diventare potentiifimi fen-„ za il foccorfo delle Manifatture e del Com-„ mercio, ma fenza 1* Agricoltura nefsuno „ Stato potrebbe efsere florido. In vano però lì vorrebbe intraprendere „ di perfezionare 1* Agricoltura , fe non li „ cercafse di favorire la popolazione, poiché „ per coltivare le terre occorrono de’lavora-„ tori, e ne occorrono anco in grandi filmo nu- li