I ECCELLENZA Vendomi V. E. comandato di lentire il Sig. Compayre., Direttore della Zecca di Torino, e il Sig. Paoli flato già Direttore di quella di Firenze, e di unirli coi Ragionieri generali della Camera, e col Saggiatore, e Direttore di quefla Zecca di Milano , e col Sig. Marietti Mercante-. d’Oro , e che ha tenuto anche per qualche tempo l’Iraprefa della me-defima, acciò con le Conferenze di tutte quelle pertòne Perite-fi chiarifiero le difficoltà pendenti Copra il Regolamento da concordarli in materia di Monete con la Corte di Torino, io ho procurato di eleguire l’intenzione di V. E. nella miglior forma, che ho iàputo, e_» flimo mio debito di render conto del reiultato di tali Conferenze, e di tutte le Oflervazioni, e diligenze , che in tale occafione ho credute neceiTarie, e opportune con la prefente Relazione, giacché la materia per le fteffa difficile a fpie-garfì , e che richiede di efler trattata con l’ultima precifione, non_. può fidarli alla memoria,ne all’im-preffione palleggierà, e cafuale,che può produrre una Relazione in_, voce, ma efìge l’incomodo di vedere fotto gli Occhj con maturità di tempo, e di applicazione i di-verfi dettaglj, che conducono allo /chiarimento delle cofe, che lòno fiate polle in queftione. Adunque per alleggerire per quanto mi è pollìbile l’incomodo a V. E., prendendo per bafe il predetto Regolamento appuntato in Torino , dividerò il difcorfo nei fommi capi delle difficoltà, che_, furono eccitate lòpra di elfo nelle due Giunte tenute in Milano di commiffione dell’ E. V., fotto di 31. Maggio , e 4. Giugno profilino palfato ; E ficcome il fondamento del predetto Regolamento, e di qualunque altro pollìbile a farli in materia di Monete , fono i Saggi, principierò dai medefimi, e patterò in appreflo al punto della Proporzione da oflervarfi tra l’Oro, e l’Argento, e quindi alla queftione del maggior prezzo da aflegnarfi alla Palla d’Oro raffinata fopra la refultanza di detta Proporzione, e in leguito patlerò del prezzo dell’ Argento , e pafiando al modo di conteggiare le Spelò della Monetazione , terminerò con diverte Ri-flefiìoni lòpra le caule del corto, che fi dice abufivo, e altriacciden-ti, che potrebbero impedire folfer-vanza durevole di quello concordato ; Elponendo fopra ciafchedu-no di quelli Punti ciò, che le migliori informazioni acquillate per mezzo dell’unione delle predette., perfone perite, hanno pollo in_, chiaro, e le ulteriori ricerche, e_. confiderazioni, che in iéguito delle predette Conferenze mi tòn creduto in obbligo di fare per preparare la materia, e per porla in__, grado di lottoporfi in forma meno involuta, che ila poflibile, a quell’ e lame , che l’E. V. vorrà darle, e a quella definitiva riiòluzione, che la di lei tomaia prudenza ili mera conveniente al maggior bene di quello Stato. a Dei