9* . 25. E qoando per l’antichità del tem po queito Con to refi i ibttopollo a qualcne piccola alterazione, ognun vede però, che 20. pezzi d’Argento, che in mole erano appreiTo a poco limili al Fiorino d’Oro , non potevano mai contenere nella lor mole così poco Argento da dubitare, che la Lira di quel tempo fulTe limile all’odierna, che appena ritiene in sè l’Argento di due antichi Soldi. 26. Se la predetta Moneta d’Ar-gento non fi fuile mai peggiorata, è probabile, che fino alla lòpravve-nienza dell’ Argento Americano il Fiorino d’Oro e la Lira fullero flati equivalenti, ma il Borghini oflerva,che dopo l’Anno 1252. la purità delle noiìre Monete d’Ar-gento comincia a decadere, e fi trova ulàta la Lega prima a undici, e diciotto, poi a undici, e dicialètte, poi a undici, e quindici, e finalmente circa all’ Anno 1300. a undici, e dodici, nel qual grado fu fermata nell’Anno 1305. fotto nome di Argento Popolino, nel quale ha perfe-verato in tutti i fucceifivi tempi. 27. Nello fpazio di quello mezzo Secolo , oltre le alterazioni di Lega notate dal Borghi ni, noi non fappia-mo ciò, che polla efler feguito nel Pelo , lappiamo bensì, che molte mutazioni lèguirono,e Dante di quelli tempi parlando Purgatorio Canto 6. , rimprovera alla fua Patria Quante volte dal tempo che rimembre Legge , Moneta, & Officio, e Cofiume Hai tu mutato,e rinnovato membre. 28. Noi vediamo nella Tavola«, lopra riportata al num. 5. il Fiorino d’Oro ufcir dai limiti dei fuoi primitivi venti Ioidi, e lo vediamo nel 1296. arrivato a quaranta, e da una Legge propofla in detto Anno, e non approvata riportata nel Trattato del Fior. d’Or. ant. 3. n.t., fi prova, che Firenze era innondata da Moneta forefliera cattiva , e che fi voleva battere nuovi Fiorini d’Argento, che valelfero due Soldi, acciò venti di quelli po-tetterò equivalere al Fiorino d’Oro. Sicché un Fiorino d’Argento, cioè la ventèlima parte di un Fiorino d’Oro, che nell’Anno 1252. valeva dodici denari, o fia un Soldo di Monete piccole, nell’ Anno fuddetto 1296. bilògnava raddoppiarlo di va. lore, e farlo equivalere a ventiquattro denari, o fiano due Soldi, fegno evidente, che nella Moneta piccola, o futte d’Argento, o fuiTe di Rame , o fulTe nazionale , 0 forelliera, erano leguite grandiifime alterazioni , giacché il nuovo Fiorino , che doveva Itamparfì peggiore del primo in quantità d’Argento, non«, oilante doveva equivalere a doppio numero di Moneta balla. 29. Quelli nuovi Fiorini, che furono anco detti Groifi Popolini, furono in effetto fucceifivatnente battuti per la prima volta l’Anno 1305-, come refulta dal Regiitro della Zecca di Firenze inilituito, e principiato da Giovanni Villani di propria mano nel tempo, che riledè nel Magiftrato di eiTa Zecca, il quale pretto vedrà la luce, mediante la diligenza del Sig. Argelati,che prepara un’ ampio Supplemento alla fua citata Raccolta. 30. Sarebbe flato defiderabile, che di tutte le Monete citate nel predetto Regiitro fulTe notato la_. Lega, e il Pelo, acciò fi potelTe calcolare il Metallo fino, che contenevano , e che i Succefiori del Villani ièguendo l’intenzione del loro liti-tutore fullero flati più diligenti nel regi tirare le qualità intrinlèche, ed eflrin-