7 perciò tutto si può assomigliare all’ imprestito . Quando il Principe vuol far debito offre condizioni grate, e frutto pingue ai sovventori che portano denari al tesoro. Osserviamo come si vede di fatto, che i soli denarosi portano pecunie alla cassa aperta, e diventano creditori del Pubblico , del Principe, o del Governo che voglia dirsi. Tali denarosi sono sempre un piccolo numero d’individui della Nazione, ma la maggior parte non ve le porta, o perché non ne ha accumulate , o perchè ne faccia un migliore impiego, e più profittevole in altre occupazioni dei suoi capitali. Immaginiamo che il Principe chiedesse F imprestito da ciascuno individuo per la sua tangente proporzionale, viene subito in niente che i denarosi impresterebbero a chi mancasse di denaro , ed a chi preferisse di creare debito,, piuttosto che spogliarsi dei proprj capitali, oppure fra i denarosi, e gli scarsi si contratterebbero compre, e vendite che servissero all’ interesse della parte bisognosa d’ impiegare denaro , e della parte bisognosa di trovarne per sodisfare all’ imprestito richiesto. Questo è in pratica ciò die si fa tacitamente tjuando P imposizione troppo forte.