Contrarre delle obbligazioni pecuniarie impossibili ad es-•er soddisf tte , perché colle opere necessarie al sostenta -mento non potevano far degli avanzi ; e àugure poi erano ad altissimo interesse , ciocche ne rendeva piu difficile l.i soddisfazione. Con tal mezzo i Padri della Patria spogliavano i loro Concittadini d’ ogni facoltà anche mobile , e li riducevano in dura servitù anche sotto la disciplina d«’ Ila gè Ili, la quale estendeva i suoi diritti fino all' ultimo supplizio.
     Era morto appena Tarquinio , quando queste graziose pratiche provarono convincentemente ai Romani i pregi della conquistata libertà. L’ orribile stato delle cose mosse finalmente F impotente sentimento popolare a cercar ragione , o pietà dai suoi Tiranni : e non erano già i Tarquini. Promesse, e nulla più, cioè mancanza di fede fu F unico frutto delle loro miserande querele. Chi sa dunque , che la libertà non si può adagiar», che sugli umani sentimenti, figli legittimi, e naturali dell’ ngualian-aa , vedrà facilmente, come quella condizione politica non poteva esistere nel recinto delle Romane mura. La libertà di pochi viventi negli agi della vita, e padroni del pubblico potere . mentre tutto il resto della popolazione geme nella schiavitù , nella miseria , e nel dolore , non si chiama libertà, mi tirannide fiera. Eppure gli Storici tutti trascurando il riilrttere su cotesti fatti da essi stessi narrati, ci parlano di libertà, di virtù , di valore; abitudini, o modificazioni dell’animo impossibili a coesistere coi loro contrari.
     CotaF infelice incominciamento prosegue con fatti