5 PREFAZIONE v •ippnichh fu incominciato a riconoscere , che nulla più ritardava i progressi della libera ragione, quanto C immenso ammasso de’pregiudizi e degli errori, retaggio della primordiale ignoranza » confermato da vili interessi e mal intesi ; gli amici del sapere si occuparono incessantemente a rimuoverli, esp> llerli « e portarli alla totale distruttone • Così le verità si viddero a poco a poco comparire , e ccl conoscere le loro relazioni e metterle in ordine si formarono le Scienze , prodotto singolare delle forze e delie facoltà dell’ Umano intendimento : e così il tempio della Sapienza già bujo per tatù* ingombramenti incominciò a risplendere del suo proprio e verace fulgore . Con tutti i replicati sforzi però è ben lontano tuttavia dall* essere costituito nella sua vera luce , nell’ intera nettezza , e nell’ integrità delle sue ragioni • De' falsi Numi vi ritengono ancora le loro sedi ed altari', e fra essi il più pernicioso è quello , che sotto vaghe apparenze e lusinghiere i SUOI difetti colando attrae a se il maggior numero de voti ed estende più ampiamente la sua dominazione . Sotto tal immagine mi è comparsa la Storia dopo averla considerata nella sua indole, origine , progressi , cause, «d effetti . Sorpreso dallo spettacolo immenso de’ suoi volumi 9 deli’ innumerabili quantità di scrittori e dell’ esteso do-