i8 per guadagno da’ noftri mercanti vi fi portava / A’tempi di Plinio era cosi: da lui ci è fatto fa-pere quefto , dicendo egli (i): indigna res, nullo anno minus H. S. quingenties (2) imperii noftri exbavviente India Villani dice dell’oro (3) che i Mercatanti per guadagnare il raccoglievano , e ponzavano oltre mare dove era molto richiefto . Nelle note di Uberto Benvoglienti alla Cronaca Sanefe di Andrea Dei all’anno 1338. fi trova memoria del. commercio di Soria fatto da Benuccio di Giovanni Salimbeni Camerlengo di Siena, uomo fo-pra lo fiato di privato ricchiflimo , con quelle voci: Il detto Benuccio l anno feguente 1338. ave a colto grande quantità d'argento , e di rame , ed ef-fendo venuto all ufato el grande mercatante di Sorta al porto d Ercole con quantità di mercanta di Jet a , tutte furo comprate per lo detto Benuccio , & pagate dargento, e di rame. (4)11 valore di tutte afeende a 130. mila fiorini d’ oro; ed è co-fa curiofa a leggere , e degna di rifleííione per conofcerc, quanta moneta noftra aiforbifTe l’Oriente . Ma quefto negozio , perchè in parte per terra, e fra gente inimica, e rapace fi dovea fare , era poco frequentato , e lolo dagl’ Italiani . Vafeo di Gama Portoghefe l’anno 1497. pafsò il capo di Buona Speranza , che Bartolomeo Diaz avea poco tempo prima feoperto; e in Oriente pervenuto apri col fuo efempio, e colle conquifte poi fatte a tutta 1’ Europa il commercio più facile , e più fpedito con quelle regioni. L’India arida ( 1 ) Lib. 6. c. 23. (2) Quefta fomma corrifponde a 1250000. ducati ^3) Lib. 12. c. 96, (4) Murat. Rer. lt. Script. T. av.