ioS Dei vari generi rone, rifabbricò la Chiesa di s. Biagio cognominato a i Monti. Ego Aidruda in--felix Christi famulo. Uxor quondam Scoti Paperonis Romani Consulis . . . & filii mei Johannis Paperonis &c. Se pertanto la moneta Paparino ebbe origine dalla famiglia Paperona, bisognerà dire, che molto più anticamente fosse in costume; perchè, dopo di Scoto Console, non si sa che niun Paperone sia stato mai Senatore di Roma, onde alla moneta abbia potuto comunicare il gentilizio suo nome. Che poi Scoto facolta avesse , come Console, di batter monete , noi noi sapiamo. Il perchè , . nè ammettiamo , nè rifiutiamo 1* opinione di quelli , i quali credono, che invece di Paparini, debbasi leggere Papalini (j) . (a) Il sig. Zanetti (Tom. III. pag. 261) inclina a credere che le monete coniate in Orvieto col nome del Patrimonio fossero le Paparine, ed asserisce che la denominazione prendessero dal Papa. Questo si asserisce , ma non si prova ; non ostante , come si disse, noi non escludiamo affatto una tale asserzione.