degli Argonauti Lib. I. 51 lerìo Fiacco (1) , ad Esone, dopo la morte di Cretto. In fatti Ovidio (2), Euripide (3) e lo Scoliaste $ Aristofane (4) ci fanno supporre : che Esone fosse vivo anche dopo il ritorno di Giasone dall’ Asia, Usurpò Ptlia il Regno di Giolco , ma colla pretensione però d’esserne il successore ; o, per lo meno, d’averne non poca ragione. Imperciocché Pelia ed Esone erano fratelli uterini, nati amendue di Tiro ; che con Nettuno, cangiato in figura del fiume Enipeo , da lei in amore corrisposto, generò il primo ; indi, maritatasi con Cretto ^ diede alla luce il secondo» XI. Equivoco di Voi fango Lazio intorno a Tiro madre di Pelia . E qui mi ritrovo in obbligo d’osservare come Volfango La7{io equivocò nel crede- (J) Lib. 1 ediz, lod, (2.) Metamorph, lib. VII, (3) Luogo lodato , (4) Ne’ Cavalieri v.